“Questa mattina vedendovi arrivare a frotte, davanti alla nostra Cattedrale, mi sono subito sentito bene, perché vedendo i vostri volti contenti, sorridenti è stata per me come riaccendersi una speranza”.
Con queste parole il vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve monsignor Marco Salvi ha dato il benvenuto, poco prima dell’ora di pranzo di domenica 3 aprile, nel chiostro della Cattedrale di San Lorenzo, a cinquecento animatori e coordinatori dei quaranta Gr.Est.- Oratori perugino-pievesi che si formano in vista delle attività estive rivolte a quattromila fanciulli e adolescenti. La loro Giornata diocesana di formazione, promossa dalla Pastorale Giovanile e dal Coordinamento Oratori Perugini in collaborazione con l’ANSPI, ha visto il coinvolgimento della società Umbra Acque con il suo presidente, l’avvocato Filippo Calabrese, realtà sensibile al tema trattato, quello di educare le giovani generazioni alla salvaguardia dell’ambiente per, come recita lo slogan, Mettere mano al nostro futuro!.
Animatori e costruttori
E della speranza di un futuro migliore ha parlato monsignor Salvi nel dire:
“Ragazzi, siamo in una società triste (pandemia, guerra, violenza, ingiustizia, povertà…). Lo avete notato? Anche percorrendo corso Vannucci di Perugia si incontrano facce tristi, che non hanno niente da dire, ma incontrando voi ho colto una speranza e il riaccendersi di una voglia di vivere. Sono qui con voi per ringraziarvi della vostra presenza, soprattutto per la vostra voglia di vivere e vi chiedo che questa voglia la portiate sempre con voi, come animatori e costruttori del Gr.Est. estivo, così da essere nella comunità costruttori di questa vita di speranza. Ringrazio anche Umbra Acque della sua partecipazione, un piccolo segno ma decisivo per contribuire a saper costruire quell’ambiente e quella società a cui tutti siamo chiamati a realizzare”.
Affidato il mandato agli animatori Gr.Est – Oratori
La giornata è proseguita nel pomeriggio con stand, workshop, attività e laboratori in diversi luoghi del centro storico per poi concludersi con l’eucaristia in Cattedrale concelebrata da monsignor Salvi assieme a don Luca Delunghi, direttore della Pastorale Giovanile, don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento Oratori Perugini, don Daniele Malatacca, membro di entrambe le realtà pastorali diocesane, don Vittorio Bigini, don Gaetano Romano, don Michael Tiritiello e don Giovanni Yang Le.
“La vostra presenza così numerosa -ha esordito nell’omelia il vescovo ausiliare- dà un segno di gioia e di speranza in un mondo che sembra rotolare verso la disperazione”.
Esserci per la pienezza della vita
Monsignor Salvi, nell’omelia, ha posto una domanda a ciascun giovane:
“Perché sei qui? Le ragioni potrebbero essere molteplici -ha commentato nel dare lui stesso una risposta- ma se sei qui, in questo momento, è perché senti nel tuo cuore una domanda che vuole essere appagata. Si sente il desiderio nel nostro cuore che la vita sia piena, sia grande, perché nel nostro io c’è qualcosa di irriducibile che ci chiede che la vita sia felice e che tu possa vivere con gusto. Stare qui significa che c’è un desiderio profondo del gusto della vita, che ci accompagna anche inconsapevolmente dove non sia determinante il tuo caratteraccio e la tua fragilità. Quante volte si rovinano le cose belle nell’affidarci al nostro carattere, quante amicizie perdiamo quando facciamo e confidiamo sulla nostra fragilità. Il Vangelo di oggi (l’adultera che doveva essere lapidata) è stupendo, perché è rivolto a ciascuno di noi e ci aiuta a dare una risposta alla nostra domanda, quella di esserci per trovare la pienezza del vivere”.
L’amore di Dio ribalta la vita
“In questo passo del Vangelo -ha commentato monsignor Salvi- Gesù ha da dire qualcosa alla tua vita nel non condannare, nel non giudicare, nel non rimproverare. Gesù ama e il suo è un amore grande che gioca d’anticipo anche nei confronti della conversione dell’adultera. Il suo è un perdono grande, una tenerezza che precede qualunque sforzo di quella donna. Ragazzi, è così anche per noi!. Dio ci ama prima ancora che noi siamo capaci di rispondere o di convertirci, perché sei qui con tanti dubbi, con tante domande. Sei qui che ancora non capisci bene quello che sarà la tua vita, ma c’è Gesù che ti ama, che offre alla tua vita una tenerezza infinita.
Anche per te c’è un abbraccio misericordioso, che ti ama indipendente dal tuo proposito di vivere bene. Come all’adultera, Gesù ti offre la possibilità di un rapporto gratuito, senza condizioni. È questa la grande sorpresa per essere qui e, nello stesso tempo, è un grande scandalo, perché Gesù perdona indipendentemente da come sei. Solo chi scopre di essere amato di un amore totalmente gratuito è capace di cambiare la vita. L’amore di Dio non si conquista, lo si accoglie e una volta accolto ha il potere di ribaltare la vita. Non importa quale sia il tuo peccato, non importa quanto sei caduto in basso, la mano di Dio è sempre tesa per afferrarti e rialzarti. Tutti voi, ragazzi, siete chiamati ad essere la mano di questa tenerezza, perché prima di tutto è giunta a ciascuno di voi”.
Al termine dell’omelia monsignor Salvi ha letto la preghiera di affidamento del mandato a ciascun animatore, impartendo a tutti la benedizione per l’opera che svolgeranno durante i Gr.Est e le attività oratoriali.
La formazione degli animatori di Gr.Est – Oratori all’insegna della salvaguardia del Creato. Il calendario delle iniziative estive rivolte a fanciulli, adolescenti e giovani
Nel tracciare un bilancio della Giornata diocesana di formazione degli animatori di Gr.Est. e Oratori, svoltasi nel centro storico di Perugia domenica 3 aprile, don Daniele Malatacca, coordinatore dell’organizzazione, parla di una occasione molto importante per la formazione di giovani che seguono tutto l’anno, in particolare d’estate, alcune migliaia di bambini e adolescenti frequentatori degli Oratori parrocchiali.
“Una formazione -spiega- iniziata alcuni mesi fa nelle zone pastorali, a livello periferico, e conclusa nel centro storico di Perugia per testimoniare l’unità della Chiesa attorno al suo vescovo, dando un segno di speranza a tutta le comunità cristiana credendo nei giovani”.
Significativo è stato il tema trattato nei diversi stand e laboratori della Giornata di formazione, in segno di continuità con quanto si sta facendo da alcuni anni negli Oratori.
“Siamo impegnati a lavorare sull’ecologia a seguito dell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco -spiega don Malatacca- mettendo in moto un processo che mira a salvaguardare e a valorizzare il Creato e le risorse che Dio ci dona come l’acqua.
In questo rientra la formazione di quest’anno i cui materiali sono stati all’insegna del riciclo, allestendo uno stand specifico sull’Eco Green, e la società Umbra Acque ci ha sostenuto nella realizzazione della giornata”.
Un plauso don Daniele lo ha rivolto a tutti i giovani impegnati nell’organizzazione: Alessia, Debora, Diego, Giacomo, Giulia, Ilaria, Leonardo, Maria Serena, Matteo e Simona.
La presenza del cardinale
Non ha fatto mancare la sua presenza il cardinale Gualtiero Bassetti, visitando, nel pomeriggio di domenica, alcuni stand e laboratori, augurando a tutti buon lavoro in vista degli impegni estivi.
La Pasquetta con il Papa
Bassetti avrà modo di incontrare molti di questi giovani, come ha annunciato don Daniele Malatacca, alla Pasquetta con Papa Francesco. Si tratta del prossimo appuntamento in calendario, Lunedì dell’Angelo 18 aprile, a Roma, in Piazza San Pietro, dal titolo #Seguimi, organizzato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile della Cei. È un pellegrinaggio rivolto agli adolescenti, dai 12 ai 17 anni, accompagnati da parroci e animatori, per rispondere alla chiamata di Papa Francesco e per offrire ai ragazzi l’opportunità di un tempo che li aiuti a far risuonare ancora di più questo Incontro.
Il cardinale Bassetti così sottolinea l’importanza dell’iniziativa Cei:
“Dopo questi mesi di vita incerta -dice- sarà il primo ritorno di un incontro del Papa in Piazza San Pietro e mi sembra particolarmente bello che questo possa avvenire con i ragazzi di quella fascia d’età che molto hanno patito la pandemia e anche questo è un segno di speranza e di ripartenza”.
Altri significativi eventi di ripartenza, dopo la fase acuta dell’emergenza da Covid-19, rivolti al mondo giovanile perugino-pievese, sono stati annunciati da don Luca Delunghi al termine della celebrazione eucaristica. Si tratta, in ordine cronologico, dei campi estivi in parrocchia (Gr.Est.) e delle diverse esperienze di missione e carità (in collaborazione con la Caritas diocesana) in Italia e all’estero, che prenderanno il via dopo la chiusura delle scuole (da giugno a settembre), dei pellegrinaggi diocesani a Santiago de Compostela, dal 25 luglio al 4 agosto, e in Terra Santa, dal 22 al 29 agosto, e della Star Cup, dal 1 al 4 settembre, l’atteso torneo di Calcio a 5 maschile e femminile delle squadre dei quaranta Oratori dell’Archidiocesi; cinque giornate di sano sport con incontri di catechesi, riflessione e testimonianze di vita per giovani e adulti.