Il welfare che cambia. Convegno a Perugia

Johnny Dotti
Johnny Dotti

La mattina del 26 febbraio si è tenuto a Perugia, a Villa Sacro Cuore, un seminario dal titolo “Welfare, dal desiderio al cambiamento possibile”, su iniziativa della cooperativa sociale “Polis” e della residenza protetta “Creusa Brizi Bittoni” di Città della Pieve.

L’incontro si è aperto con la visione di un filmato dal titolo “Si bene prospicias mira videre potes”, girato dall’associazione “Perugia ieri, oggi, domani”, che mostra la città di Perugia da prospettive diverse da quelle abituali, questo per far capire ai presenti che occorre un cambiamento, “un’inversione di rotta” nell’ambito del welfare, tema centrale del seminario.

Il primo intervento, di Vincenzo Cappannini, presidente della residenza protetta, ha toccato vari aspetti della società attuale che è sempre più incentrata sull’individualità. “Il condiviso senso di responsabilità nei confronti della società – ha detto Cappannini – ci ha spinto a proporci come promotori di questo momento per un dibattito oggi sempre meno frequente, ma che deve divenire vivo e costruttivo”.

Ha preso poi la parola Johnny Dotti, il quale ha rimarcato l’importanza della partecipazionee ha sottolineato il ruolo fondamentale che ricoprono le nuove generazioni. “Il welfare reggerà dentro una plurigenerazione di forme che si prendono a cuore impegni comuni.”

E’ intervenuto poi il sindaco di Perugia Andrea Romizi, che ha rimarcato che è necessario reinventare la partecipazione, per la quale non bastano assemblee e interventi nei social network, per raggiungere dei risultati.

Marco Bertani di ANSDIPP,  nel suo intervento ha rimarcato l’importanza di creare alleanze opportunistiche tra realtà diverse, sottolineando anche lui il compito che i giovani rivestono nei confronti della società.

L’economista Pierluigi Grasselli ha sottolineato la necessità di riscoprire la partecipazione e il dottor Pino Frau, direttore del distretto socio-sanitario Cagliari, Area Vasta,  ha presentato il funzionamento del “punto unico d’accesso”, ricordando che “ il welfare non va visto come un costo ma come un investimento.”

La dottoressa Paola Casucci ha poi illustrato la creazione di un percorso assistenziale regionale per il cittadino, che segue le direttrici di integrità ed equità. “Siamo qui – ha concluso Gianfranco Piombaroli, presidente della cooperativa Polis – per comprendere se e in che misura possiamo costruire nuove prospettive, perché tutto sta cambiando e noi ci dobbiamo adeguare al cambiamento.”

AUTORE: Maria Teresa Cappannini