Mentre in giro per l’Umbria e per l’Italia si svolgono numerose le ‘sacre rappresentazioni’ che rinnovano i repertori della religiosità popolare, le città in cui si svolgono tali eventi si organizzano sempre di più tra loro. Si è appena concluso infatti a Roma il primo convegno nazionale di ‘Europassione per l’Italia’, associazione che raggruppa 17 località in cui si svolgono processioni con personaggi viventi della Via crucis. Il convegno era patrocinato dall’Ordine dei giornalisti, dal Progetto culturale della Cei e dal quotidiano Il Meridiano. Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine dei giornalisti, ha evidenziato che le rappresentazioni della Via crucis costituiscono importanti appuntamenti culturali e svolgono un ruolo significativo per la valorizzazione del territorio in cui si svolgono. ‘Europassione ‘ ha dichiarato ‘ ha il merito di unire le tante località italiane che ne fanno parte e di lanciare un messaggio di grande valore’. Il presidente di Europassione per l’Italia, Flavio Salino, a sua volta ha così tracciato il bilancio dei primi anni di attività dell’associazione, fondata nel 2005: ‘Lo spirito di unione e condivisione tra le varie realtà rappresenta un modo per salvaguardare le tradizioni e sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma della Passione e morte di Cristo. Intendiamo costituire un Centro di documentazione delle sacre rappresentazioni per non disperdere il patrimonio culturale che rappresentano’. Appassionato l’intervento di monsignor Sergio Lanza, della Pontificia università lateranense di Roma, secondo il quale ‘è proprio la religiosità popolare a tenere viva la possibilità di radicare l’esistenza, in un terreno non privo di sabbie mobili, delle radici comuni del cristianesimo tipiche dei popoli europei’. Lanza ha quindi sottolineato l’impegno dei ‘tanti volontari che portano avanti con non poche fatiche il messaggio di ogni singola rappresentazione’. Il professor Massimo Centini, docente di Antropologia presso l’Università popolare di Torino, si è soffermato sul significato dell’iconografia cristiana nelle sacre rappresentazioni, tracciando un quadro generale sui molti simboli di devozione popolare presenti in ogni manifestazione. In particolare ha analizzato la figura del Volto Santo e il ruolo della Veronica nel dramma del Golgota. Gli interventi dei relatori sono stati impreziositi dalla recita da parte degli attori Cip Barcellini, Giuliana Loiodice e Alessandro Rigotti di opere di Iacopone da Todi e David Maria Turoldo.