Il Vescovo invita le famiglie alla festa diocesana

Novantuno équipe porteranno l'annuncio nelle parrocchie

Lunedì, nella chiesa di Santa Teresa degli Scalzi, hanno ricevuto il ‘mandato’ del Vescovo le 91 équipe (in tutto 364 persone coinvolte) che porteranno nelle 155 parrocchie della diocesi l’annuncio della grande ‘Festa’ diocesana delle famiglie. La festa, che si terrà il 14 e 15 giugno nel centro storico di Perugia, è organizzata ‘in preparazione e in comunione – scrive il Vescovo nella lettera alle famiglie di cui riportiamo in pagina alcuni passaggi – con il convegno regionale che si terrà ad Assisi il 18 e 19 ottobre’.I coniugi sono ‘inviati’ a portare l’annuncio ‘a due a due’, coppie naturalmente accompagnate, se possibile, dai figli. L’invito è a partecipare, numerosi, per affermare in un evento di festa e di comunione la bellezza e la gioia dell’essere famiglia, e possibilmente a partecipare anche al convegno che precederà la festa. L”Annuncio dell’evento’ sarà portato, durante le messe domenicali a partire dal 4 maggio fino all’8 giugno, dalle équipe formate da famiglie aderenti ad associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali (Azione cattolica, Rinnovamento nello Spirito Santo-Comunità Magnificat, Focolarini – Famiglie nuove, Cammino Neocatecumenale, Comunione e Liberazione, Equipe Notre Dame, Comunità Chemin Neuf-Cana e Casa della Tenerezza). La famiglia in festa’ si svolgerà il 14 e il 15 giugno a Perugia, in preparazione al Convegno regionale che si terrà a Santa Maria degli Angeli’il 18′ il’9 ottobre 2008. Il 14 giugno, pomeriggio, si terrà nella Sala dei Notari un incontro per catechisti ed educatori (tutti, da chi si ossupa degli incontri di preparazione al matrimonio agli educatori degli oratori, dai catechisti dei ragazzi ai catechisti pdegi adulti; ecc). È prevista la presenza di mons Sergio Nicolli, direttore dell’Ufficio Cei di pastorale familiare. Il 15 giugno, pomeriggio, grande festa delle famiglie in piazza IV Novembre, con testimonianze’i famiglie e celebrazione eucaristica. Per informazioni: Ufficio di pastorale familiare tel. 075.5750361 (il martedì mattina dalle 9 alle 13); e-mail famiglia@diocesi.perugia.it’brIL TESTO DELLA LETTERA INVIATA ALLE FAMIGLIEL’Arcivescovo di Perugia ‘ Città della PieveVERSO IL CONVEGNO DIOCESANO E REGIONALE SULLA FAMIGLIALettera alle famiglie dell’Archidiocesi di Perugia ‘ Città della PieveCarissime famiglie, stiamo trascorrendo nella gioia interiore questo tempo di resurrezione. ‘È risorto Cristo, mia speranza’ canta la liturgia; e sentiamo in effetti la speranza farsi largo tra le brume dello scetticismo. Certo, le tante aggressioni verbali verso la Chiesa cattolica ci hanno dato fastidio, ma ci hanno anche rafforzato e incoraggiato a mirare in alto, verso traguardi d’una evangelizzazione missionaria costante, d’una formazione cristiana più solida sia sul piano religioso che su quello culturale e sociale, d’una cittadinanza attiva e non marginale. È in questo contesto che intendiamo promuovere il 14 e il 15 giugno 2008 una festa diocesana per la famiglia: ‘La famiglia in festa’, in preparazione e in comunione con il Convegno sulla famiglia, che si terrà ad Assisi a livello regionale nei giorni 18-19 ottobre 2008. Parleremo certamente dello ‘specifico’ del matrimonio cristiano, che è sulla lunghezza d’onda d’un serio matrimonio naturale tra un uomo e una donna per dar vita ad un nucleo familiare, prima fondamentale e indispensabile cellula d’ogni tessuto sociale. Abbiamo già parlato anche della necessità di provvedere al benessere di questa cellula primordiale con una serie di provvedimenti economici giuridici organizzativi, dei quali la famiglia ha oggi assoluto bisogno per essere quello che è chiamata ad essere: la società ne ha urgente necessità. Si ricordi a questo proposito la raccolta di firme per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare, che i cattolici ma anche i laici stanno chiedendo a gran voce per dire anch’essi una parola forte sulla famiglia. Non dimentichiamo che la famiglia non sopporta condizionamenti ideologici, ma esige rispetto della sua identità e della sua funzione sociale, a cominciare dalla educazione umana e religiosa dei figli. Non possono essere maestri dei figli né i telefonini né la televisione né Internet né i compagni di strada. Come stiamo attenti a quello che i figli mangiano con la bocca, ancor più dobbiamo stare attenti a quello che introiettano con la mente, la vista, l’udito, le sensazioni’ soprattutto nelle età ‘dimenticate’ della preadolescenza e della adolescenza. I ‘bulli’ e tutto il loro parentado di fannulloni e di danneggiatori non sono degli extraterrestri, ma sono i figli nostri, quelli cui concediamo tutto e che non correggiamo mai. Il male poi non viene paracadutato da chissà quali mondi maligni, ma nasce da dentro il cuore e dalla nostra libertà. Se non educhiamo alla sobrietà, alla responsabilità, al rispetto, all’amore operoso verso tutti e specialmente verso chi è nel bisogno, prepariamo solo orizzonti tristi ai nostri figli. Pensiamoci prima che sia troppo tardi; e creiamo una società amica dei giovani perché non siano più, come qualcuno li ha chiamati, ‘figli amici solo di se stessi’. Vi invito perciò a riflettere seriamente sulle nostre comuni responsabilità nei riguardi della famiglia e dei figli. E la speranza, che nasce della risurrezione di Gesù, ci faccia buona compagnia. Cristo è risorto: non temete! ‘ Giuseppe ChiarettiPerugia, 19 marzo 2008 Mercoledì Santo Festa di san Giuseppe sposo di Maria