Il Vescovo ci scriverà una lettera

Diocesi. Conclusione della Visita pastorale nel vicariato di Bastia Umbra

Con una solenne concelebrazione, nella chiesa parrocchiale di Bastia, presieduta da mons. Domenico Sorrentino, vescovo diocesano, e concelebrata da tutti i sacerdoti del vicariato, si è conclusa la visita pastorale al Vicariato di Bastia Umbra. Visita che ha interessato le comunità parrocchiali di Bastia, Casacastalda, Costano, Palazzo, Petrignano, Torchiagina e Valfabbrica. Preceduta e accompagnata dalla crociata di preghiere, imperniata attorno alla Parola di Dio e all’adorazione della Presenza eucaristica nella riproposizione della Tenda del Risorto, la visita ha rappresentato un momento di rivitalizzazione delle varie comunità parrocchiali.
Durante la celebrazione, dopo la professione di fede, le coppie hanno rinnovato le promesse matrimoniali e i presbiteri quelle sacerdotali, rinnovando l’obbedienza nella mani del Vescovo. All’omelia, il Presule ha esordito dicendo che la visita pastorale avrà una vera conclusione il 15 gennaio prossimo, quando consegnerà una sua lettera alle comunità parrocchiali dei vicariati finora visitati (Assisi, Santa Maria degli Angeli, Bastia Umbra) con le indicazioni emerse dalla visita stessa. Nel frattempo, ha continuato, è significativo che questa “prima” conclusione accade nella domenica dell’allegria, con una intonazione particolare di gioia.
Ma come fare per arrivare alla gioia? Si può gioire su comando? La risposta è positiva: la gioia, infatti, è una virtù, un atteggiamento del cuore motivato dalla presenza di Colui che viene dall’alto, Gesù Signore nostro, figlio di Dio fatto uomo. Annunciato da Giovanni, donato al mondo dal grembo di Maria. E come Maria, anche nel dolore, chi accoglie Cristo, è capace di cantare il Magnificat. Restando, sempre come la Madre, profondamente uniti a Gesù, nel dialogo orante: preghiera che esprime relazione d’amore. Come quello che ha unito, e unisce, la Madre al Figlio.
L’invito alla gioia, dunque, rivolto alle comunità del vicariato, è invito alla riscoperta di Gesù. Nella preghiera, come singoli e comunità, nell’eucaristia domenicale in particolare. “Rimettiamoci”, è stato l’invito di mons. Sorrentino, “sacerdoti e laici, in un autentico atteggiamento di preghiera. Riprendiamo il tono forte della preghiera”: il perno della vita cristiana è qui. E nella Parola di Dio alla cui fonte siamo chiamati ad abbeverarci. La Scuola della Parola, in alcuni vicariati già conclusasi, che per il vicariato di Bastia inizierà a gennaio, sia un rimetterci alla Scuola di Gesù. Ripartiamo, dunque, da Gesù e dal suo Santo Spirito, dalla Parola e dall’eucaristia. Per una fede che genera gioia. Diventiamo uomini della Parola. Della vita e della testimonianza.

AUTORE: Padre Giovanni Raia