La città di Assisi, abituata ad accogliere ogni giorno pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, vive la festa del tre e quattro ottobre con un sentimento sempre nuovo e con lo stupore di sentirsi in qualche modo al centro dell’attenzione mondiale. La festa infatti non è solo di San Francesco, ma di San Francesco d’Assisi; la città pertanto è intimamente congiunta con il frate povero e umile che ha reso grande e famosa la sua città. La celebrazione tocca in modo particolare coloro che condividono la vocazione francescana, frati e suore delle varie denominazioni, i pellegrini che vengono da lontano con sacrificio spinti dal fascino di Francesco, i fedeli della Sicilia con i loro vescovi che vengono a rinnovare la loro fede con un pellegrinaggio di rinnovamento spirituale all’insegna di una adesione più convinta al Vangelo e per impegnarsi alla nuova evangelizzazione della popolazione siciliana dalla grande storia e tradizione culturale. La diocesi intera di Assisi-Nocera-Gualdo è stata chiamata dal vescovo mons. Goretti a prepararsi alla festa e a partecipare interiormente e spiritualmente attraverso iniziative di pellegrinaggio di preghiera e di meditazione in modo che il carisma francescano a cui molti da ogni dove attingono non venga dimenticato dai fedeli della diocesi assisana Per questo sono stati fatti pellegrinaggi dei vicariati alle basiliche francescane. Particolarmente intenso il pellegrinaggio in cui in cui sono state ricordate le quattro vittime del terremoto del 26 settembre di sei anni fa quando crollarono le volte della Basilica superiore. Il ProgrammaVENERDÈ 3 OTTOBREBasilica inferiore, ore 9, messa con i giovani siciliani; ore 17.30, basilica di Santa Maria degli Angeli, celebrazione del Transito di san Francesco, presieduta da mons. Carmelo Ferraro, arcivescovo di Agrigento. SABATO 4 OTTOBRE, SOLENNITÈ DI SAN FRANCESCOBasilica inferiore, ore 8, messa celebrata dal card. Lorenzo Antonetti, Legato pontificio per la basilica di San Francesco; ore 10, solenne concelebrazione in Cappella papale presieduta dal card. Salvatore De Giorni, arcivescovo di Palermo e presidente della Conferenza episcopale siciliana, concelebranti gli arcivescovi e vescovi della Sicilia, con il vescovo di Assisi mons. Sergio Goretti, i ministri generali e i provinciali delle Famiglie francescane, alla presenza del Legato pontificio, Card. Lorenzo Antonetti. Prima del Gloria, il sindaco di Palermo, on. Diego Cammarata, riaccenderà la lampada votiva dei Comuni d’Italia. Alla presentazione dei doni, il presidente della Regione Sicilia, on. Totò Cuffaro, con i sindaci di Palermo e Assisi offrono doni al Santo patrono d’Italia. Dalla loggia del Sacro Convento, dopo il ministro generale dei frati minori conventuali, padre Gioacchino Gjermek, a nome di tutti i francescani, sarà il Presidente della Regione Sicilia a rivolgere il saluto, quindi il ministro rappresentante del Governo pronuncerà il ‘Messaggio agli italiani’. Alle ore 16, Cappella papale, celebrazione solenne dei vespri pontificali, presieduta da mons. Paolo Romeo, Nunzio apostolico in Italia; ore 16.45, processione dalla basilica inferiore alla piazza della basilica superiore; benedizione dell’Italia e del mondo con l’Autografo della benedizione di san Francesco; benedizione e consegna dei ramoscelli di ulivo alle autorità e al popolo mentre si esegue il Cantico delle Creature; ore 21.30, basilica inferiore, veglia di preghiera dei giovani della Sicilia.
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