Cetrina d’eccezione per Umbertide e la predella della Deposizione dalla croce di Luca Signorelli, esposta alla basilica di San Francesco di Arezzo nell’ambito della mostra “In hoc signo vinces – 1700 anni dalla battaglia di ponte Milvio e dall’editto di Milano”, organizzata dalla Soprintendenza di Arezzo e visitabile fino al 12 marzo. La mostra è dedicata alla figura di Costantino e più in generale all’avvento del cristianesimo, di cui vengono ripercorse le tappe attraverso l’esposizione di sei opere, tra cui la predella della Deposizione dalla croce di Luca Signorelli conservata presso il Museo di Santa Croce, a cui è stata anche dedicata la copertina del catalogo. Al termine del percorso espositivo, nello spazio rivolto verso il presbiterio, sono infatti esposti due dipinti che forniscono due diverse letture della “leggenda della vera croce”: la predella del Signorelli, realizzata nel 1516, e quella di Luca Di Paolo proveniente dal Museo Piersanti di Matelica. Anche la basilica aretina conserva un ciclo di affreschi della Leggenda della vera croce, dipinti da Piero della Francesca entro il 1466. La mostra ripropone infatti il confronto diretto istituito dalla critica tra la predella del Signorelli e gli affreschi di Piero della Francesca, che avrebbero suggerito modalità di rappresentazione e dettagli al pittore cortonese, emulo del maestro. Nello specifico, la versione di Signorelli prende il via dall’Adorazione della croce da parte della Regina di Saba continuando con Il sogno di Costantino, La battaglia di ponte Milvio tra Costantino e Massenzio, Il ritrovamento e il riconoscimento della croce ed infine L’esaltazione della croce con l’imperatore Eraclio che riporta finalmente tra le mura di Gerusalemme la croce riconquistata al persiano Cosroe.
Il Signorelli di Umbertide in mostra ad Arezzo
UMBERTIDE. In mostra la predella di Santa Croce
AUTORE:
Fabrizio Ciocchetti