La Commissione regionale per l’educazione, la scuola e l’università (Cresu) della Conferenza episcopale umbra, in collaborazione con l’Agesc di Perugia, ha promosso ad Assisi lo scorso 14 marzo un incontro di confronto e scambio di esperienza tra i gestori delle scuole paritarie cattoliche (primarie e secondarie) operanti in Umbria.
All’incontro hanno partecipato i dirigenti dell’istituto San Francesco di Sales di Città di Castello, dell’istituto Don Bosco di Perugia, dell’istituto Bambin Gesù di Gualdo Tadino, dell’istituto Leonino di Terni, oltre ad un rappresentante dei genitori del Conservatorio Antinori di Perugia (essendo assente giustificata la dirigenza).
L’incontro è servito a fare un quadro della situazione, evidenziando le esperienze positive in atto e le difficoltà da superare. È stato sottolineato da tutti come sia quanto mai opportuno sensibilizzare la comunità ecclesiale locale in riferimento al ruolo che le scuole cattoliche paritarie possono giocare all’interno del decennio dedicato dalla Chiesa italiana alla sfida educativa.
D’altra parte, è anche importante che la comunità civile e politica acquisisca il dato culturale per cui le scuole cattoliche paritarie offrono un servizio pubblico, al pari della scuola di Stato. Purtroppo, anche se questo principio è stato affermato da un punto di vista legislativo più di un decennio addietro, rimangono tuttora evidenti il deficit di consapevolezza sociale e la discriminazione legata al peso economico che sopportano le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli alle scuole paritarie.
Su questi argomenti torneremo con un prossimo appuntamento su queste colonne, fornendo una panoramica dettagliata sull’offerta formativa delle scuole paritarie cattoliche presenti in Umbria. In un terzo appuntamento forniremo anche una panoramica sulla presenza delle scuole dell’infanzia di ispirazione cattolica, associati alla Fism, che celebreranno il proprio convegno regionale il prossimo 30 aprile.