Non sarà una semplice ripetizione dell’incontro del 27 ottobre 1986. Non sarà un rito qualunque per esorcizzare la minaccia di una guerra universale, ma un gesto profetico di alta intensità perché contiene la viva testimonianza di tante diverse religioni, ognuna resa corresponsabile di fronte a Dio e all’umanità della sincerità della sua preghiera e dell’efficacia del suo impegno concreto per la pace (sul significato di questa iniziativa si veda la pagina 9 del n. 43 de La Voce). Il Papa insieme ai capi religiosi verrà in treno e tornerà in treno, un mezzo normale e in qualche modo ordinario, per indicare che la pace deve correre sulle strade di tutti e con i mezzi che tutti usano. E in treno anche per rendere possibile la preghiera durante il viaggio. L’Umbria si sta preparando ad accoglierlo ed è ormai stabilito il programma che pubblichiamo in dettaglio. Il Santo Padre, insieme con tutti i rappresentanti invitati, parte in treno dalla stazione ferroviaria del Vaticano, alle ore 8,30 del 24 gennaio. Il treno attraverserà le stazioni di Roma-Ostiense, Roma-Tuscolana, Roma-Tiburtina, Orte, San Liberato, Nera Montoro, Narni-Amelia, Terni, Baiano di Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Foligno, Spello, Assisi. L’arrivo è previsto per le 10,30 alla stazione di Santa Maria degli Angeli, dove il Santo Padre sarà accolto da un rappresentante del Governo italiano, da mons. Sergio Goretti, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e presidente della Conferenza episcopale umbra; da Gianlorenzo Fiore, Prefetto di Perugia, e dal sindaco di Assisi Giorgio Bartolini. Sarà immediato il trasferimento in auto e in pullman verso la Basilica di San Francesco la cui piazza, coperta da una tenda, ospiterà l’incontro di preghiera. Ore 11,00TESTIMONIANZE PER LA PACEIl Santo Padre accoglierà i capi religiosi sul palco predisposto in piazza San Francesco, sotto una grande tenda. Quando tutti i rappresentanti saranno al loro posto, ci sarà un canto di apertura; poi la monizione introduttiva del card. Francois Xavier Nguyen Van Thuan, presidente del Pontificio consiglio della giustizia e della pace; seguiranno le testimonianze dei rappresentanti delle chiese ortodosse, della comunità anglicana, delle chiese originate dalla riforma, dell’induismo, delle religioni tradizionali africane, del buddismo, dell’ebraismo, del mondo musulmano. Concluderà le testimonianze il discorso del Santo Padre.Ore 12,00: Il Santo Padre invita tutti a recarsi in luoghi diversi per la preghieraI rappresentanti delle varie religioni raggiungeranno diversi luoghi del Sacro convento, mentre si alterneranno una esecuzione musicale e il suono delle campane di Assisi. Ore 12,30PREGHIERA IN LUOGHI DIVERSIIl Santo Padre presiederà la preghiera cristiana nella Basilica inferiore di San Francesco. La preghiera dei rappresentati delle comunità cristiane si aprirà con il saluto liturgico del Santo Padre.Alla lettura biblica seguirà la preghiera propria di ciascun rappresentante di una Chiesa o Comunità ecclesiale e un momento di silenzio. La preghiera del Padre nostro, introdotta dal Papa, sarà recitata insieme. Ore 13,30: Tutti gli invitati si ritrovano per l’agape fraterna nel refettorio del Sacro conventoOre 15,30IMPEGNO PER LA PACE E CONGEDO Il Santo Padre, insieme con tutti i rappresentanti, si ritroverà sotto la tenda in piazza San Francesco. La monizione introduttiva sarà letta dal card. Francis Arinze, presidente del Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso. Sarà quindi letto (in inglese, arabo e italiano) l’impegno comune per la Pace. Un testo sottolineato dall’accensione di una lampada del candelabro, gesto, iniziato nella giornata del 26 ottobre 1986 e ripetuto a ogni incontro di preghiera interreligioso. Il Papa accenderà la prima lampada, seguito da tutti i vari rappresentanti. Una breve esortazione del Santo Padre seguirà l’accesione della lampada: “Mai più il terrorismo! Mai più la guerra! Mai più il ricorso alla violenza! In nome di Dio ogni Religione della terra sia fonte di Giustizia, Perdono, Pace, Vita, Amore!”.La monizione del card. Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, precederà lo scambio di un segno di pace tra i rappresentanti e con il Santo Padre. Il Santo Padre congederà l’Assemblea che si scioglierà con l’esecuzione del Cantico di San Francesco per la pace. Ore 16,30Giovanni Paolo II arriverà in auto al Protomonastero di Santa Chiara, per una breve visita alle Clarisse (Basilica di Santa Chiara). Nel frattempo, tutti i rappresentanti saranno accompagnati alla stazione di Santa Maria degli Angeli. Ore 17,00Dalla Basilica di Santa Chiara, il Santo Padre raggiungerà la Basilica di Santa Maria degli Angeli (ad accoglierlo ci saranno solo i membri della Comunità religiosa dei Frati minori). Ore 17,30Dalla Basilica il Papa raggiungerà in auto la stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli dove sarà salutato dalle autorità che lo hanno accolto all’arrivo, al mattino. La partenza del treno è prevista per le 17,45. Dopo due ore il rientro alla stazione vaticana.