Un progetto avveniristico in grado di generare sviluppo in un momento di grave crisi economica? Fa discutere a Foligno il progetto presentato da Coop Centro Italia relativo all’area dell’ex zuccherificio che prevede l’inserimento del Parco delle Scienze rispetto all’idea originaria di Gae Aulenti, con due torri alte oltre 80 metri, per edilizia residenziale, e l’area commerciale. Coop Centro Italia ha ribadito, attraverso il presidente del Consiglio di sorveglianza, Giorgio Raggi, l’intenzione di optare per il progetto con la realizzazione delle torri, al centro di critiche in città, ma ha anche prospettato l’ipotesi di un secondo progetto con la realizzazione di edifici residenziali, alti quasi 36 metri. Raggi ha sottolineato che “occorre decidere in tempi brevi perché l’investimento complessivo è di circa 100 milioni di euro e ci sarà un’occupazione per circa 300 persone: non è poco in questo momento. Quando si governa, si sceglie e si decide assumendosi le responsabilità. Spero quindi che il Consiglio comunale compia un atto di indirizzo per dare l’avvio all’investimento che, dalla concessione della licenza, potrebbe essere portato a termine in 18-24 mesi”. È intervenuto l’architetto Anacleto Cleri dello studio Araut che ha presentato il progetto rivisitato che pone il Parco delle Scienze al centro dell’intervento complessivo. Il progetto del Parco delle Scienze è stato illustrato da Pierluigi Mingarelli. “Si estenderà su 4 ettari di terreno e rappresenterà uno dei rarissimi esempi italiani di centro di divulgazione e ricerca scientifica”, ha detto Mingarelli. Per Riccardo Settimi, presidente di Konion Spa, la società che realizzerà l’opera, “bisogna decidere in tempi rapidi”. Chiamato in causa il sindaco Mismetti ha detto di essere “consapevole che occorre assumersi le proprie responsabilità e scegliere ma qui – ha osservato – si decide il futuro della città e c’è bisogno di confronto e di condivisione. La proposta di Gae Aulenti, con la realizzazione delle due torri, ha un grande impatto anche perché il Prg mette limiti alle altezze e tutto ciò richiede tempo per riflettere. Nel tempo l’avvenuta progettazione del parco delle scienze ha rappresentato un valore importante. La scelta che verrà fatta dovrà essere coerente con questa impostazione. Comunque, entro il mese di novembre, dovrà essere presa una posizione chiara dal Consiglio comunale”. E non sarà facile visto che le forze politiche sono molto divise sul futuro di quest’area, abbandonata da 30 anni.
I numeri
Il progetto proposto – ancora non materialmente presentato agli uffici comunali – interessa 13 ettari di terreno all’ex zuccherificio, di cui 8,5 ettari di proprietà della Coop. Sono previsti 45mila metri quadrati di parcheggio interrato con 1.300 posti, con una passerella che condurrà l’area con il centro storico. Sono due, al momento, le possibilità per la parte residenziale: 2 torri di circa 80 metri oppure alcune palazzine alte circa 36 metri. Va rilevato che per entrambi i progetti dovrebbe essere attuata una variante generale al Prg (Piano regolatore generale) che non prevede costruzioni con queste altezze. Il progetto comprende l’inserimento del Parco delle scienze, dotato di tecnologie all’avanguardia non solo nazionale. Se fosse approvato questo progetto, così come proposto, è stato annunciato l’investimento di circa 100 milioni di euro e l’occupazione diretta o indiretta di quasi 300 persone.