Il progetto “Asylon” della Caritas Umbria

Nel pomeriggio del 20 giugno, a Roma, a palazzo Rospigliosi, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dell’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) Antonio Guterres, tra le varie iniziative della Giornata mondiale del rifugiato è stato presentato il progetto “Ásylon”, promosso da Caritas Umbria, da anni impegnata nell’accoglienza di richiedenti asilo. Per il 60° anniversario della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status dei rifugiati, Caritas Umbria ha pensato infatti di avviare un nuovo progetto di formazione per richiedenti asilo, grazie alla collaborazione con l’antica Scuola agraria della città di Todi e al patrocinio dell’Unhcr. Ogni anno l’azienda dell’Istituto agrario di Todi produrrà, presso la cantina Tudernum, una quantità limitata di Grechetto doc, frutto della tradizione vitivinicola tuderte. Il ricavato della vendita del vino Ásylon sarà interamente destinato all’istituzione di borse di studio per giovani rifugiati presso la stessa Scuola agraria. Marcello Rinaldi, delegato regionale di Caritas Umbria, sintetizza così il contenuto dell’iniziativa: “Si tratta di un progetto che coniuga accoglienza, integrazione e formazione: tre aspetti essenziali per essere al fianco dei rifugiati”. Come recita l’etichetta del vino, “con il termine ásylon, da cui deriva l’italiano ‘asilo’, i Greci indicavano i luoghi sacri in cui si rifugiavano le vittime di guerre e persecuzioni”. Il progetto ha anche lo scopo di sensibilizzare sul tema dei richiedenti asilo. Ancor oggi, infatti, migliaia di persone bussano alle nostre porte in cerca di protezione. “Nessun Paese che sia fedele ai principi delle Nazioni Unite e agli obblighi delle convenzioni internazionali può adagiarsi o attardarsi in egoistiche chiusure nazionali”, ha ricordato il presidente Napolitano durante la conferenza “La loro storia è la nostra storia. Da 60 anni al fianco dei rifugiati”.