San Giovanni Rotondo si prepara a vivere un momento davvero speciale: domenica 21 giugno Benedetto XVI verrà qui in visita per onorare le spoglie di Padre Pio. “Il Papa viene a pregare sulla tomba di un santo, san Pio da Pietrelcina”, e “a confermare la ricchezza di opere, di devozione, di fedeltà al carisma e al messaggio proprio di questo Santo, che è il messaggio della croce, della misericordia del Padre”, afferma mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo eletto di Lecce e amministratore apostolico di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo. “Sentiamo il bisogno di essere confortati e confermati nella fede che ci lega alla Chiesa tutta – aggiunge l’Arcivescovo in un’intervista alla Radio Vaticana – attraverso questo singolare carisma di santità che è la vita di san Pio da Pietrelcina, il quale continua ad attrarre milioni e milioni di pellegrini. Quindi, la preparazione spirituale si rivolge alla Chiesa diocesana, ma anche ai pellegrini che, soprattutto in queste ultime settimane, sono ritornati in massa a San Giovanni Rotondo”.
Per Stefano Campanella, direttore di Tele-radio Padre Pio, l’attesa principale della visita “riguarda il magistero di questo Papa teologo, che certamente fornirà le indicazioni per una devozione autentica, meno legata all’attesa di eventi soprannaturali e più orientata all’imitazione di quest’uomo che è riuscito a santificarsi nel secolo scorso, nonostante il diffondersi della cultura del relativismo e del non senso. Il fatto che Benedetto XVI, prima da cardinale e poi da Papa, abbia più volte citato Padre Pio – dice ancora Campanella – ci fa comprendere che per questo Pontefice il Santo cappuccino può rappresentare una catechesi vissuta per gli uomini del terzo millennio, all’inizio del quale egli è stato consegnato dalla Chiesa universale come santo e quindi come modello da seguire”.
Nel 2002 l’allora card. Joseph Ratzinger visitò Pietrelcina, dove il frate ha vissuto, anche da religioso, lunghi periodi della sua vita fino al 1918, anno in cui venne trasferito definitivamente a San Giovanni Rotondo. Benedetto XVI sarà così in Puglia per la terza volta. La prima visita ebbe luogo a Bari, in occasione della conclusione del XXIV Congresso eucaristico nazionale (29 maggio 2005), a poco più di un mese dalla sua elezione al soglio pontificio. Un anno fa – il 14 e 15 giugno 2008 – si recò invece a Santa Maria di Leuca e Brindisi. Anche Giovanni Paolo II aveva visitato la cittadina garganica e aveva pregato sulla tomba di Padre Pio il 23 maggio 1997. Papa Wojtyla aveva conosciuto – da sacerdote – padre Pio durante le vacanze pasquali del 1948 e a lui, nel 1962, si era rivolto per chiedere l’intercessione per la guarigione di una psichiatra polacca malata di cancro, Wanda Poltawska, “una donna di quarant’anni, madre di quattro figlie che, durante la guerra, è stata per quattro anni in campo di concentramento in Germania”. La Poltawska guarì prima di subire l’intervento chirurgico. Wojtyla visitò di nuovo San Giovanni Rotondo nel 1974, quando era arcivescovo di Cracovia. Le spoglie mortali di Padre Pio sono esposte dal 24 aprile 2008 – e lo saranno fino al 23 settembre – nella cripta del santuario di Santa Maria delle Grazie, all’interno di una teca di vetro: sull’abito, cucito dalle Clarisse del monastero della Resurrezione di San Giovanni Rotondo, è stata posta una stola, mentre sul volto è stata applicata una maschera di silicone. La tomba era stata aperta il 2 marzo 2008 dopo una preghiera presieduta da mons. D’Ambrosio. In quell’occasione è stato aperto il contenitore contenente la triplice cassa (acciaio, legno e zinco) che conservava il corpo del religioso dal giorno della sepoltura.