Il Papa è arrivato a San Rufino 5 minuti dopo l’orario previsto, per lui è un bagno di folla e applausi. Saluta quasi uno a uno i pellegrini presenti, lungo le ali di folla ai lati del corridoio creato nella piazza della cattedrale di Assisi. Il Papa (appare un po’ stanco) si trova davanti lo spettacolo delle Infiorate di Spello, realizzate stanotte da 45 persone.
Cori intonano “Papa Francesco”, bambini presi in mano dalla gendarmeria vaticana e avvicinati al vescovo di Roma. Tutti scattano foto e fanno video.
All’ingresso di San Rufino lo attende il sindaco di Assisi, Claudio Ricci, e la Giunta comunale. Dentro c’è tutto il clero assisano, consacrati e membri dei consigli pastorali della Diocesi.
“Buon pomeriggio” è il saluto del Papa dall’altare. Nella cattedrale c’è il fonte battesimale di Chiara e Francesco e il Pontefice chiede: “chi si ricorda il giorno del proprio battesimo? Pochi… Adesso compito per casa eh!”.
Invita i presenti a essere “popolo in cammino, con il Signore che cammina in mezzo a noi”. Ai preti suggerisce: “cosa c’è di piú bello che camminare con il nostro popolo?”.
Il Pontefice poi parla della separazione dei coniugi e dice agli sposi novelli: “ricoradatevi di chiedere scusa e perdonare in tempo. Litigate quanto volete, tirate anche i piatti, ma mai finire la giornata senza fare la pace”. Scoppia un lungo e fragoroso applauso.