Il Padre nostro serve alla pace?

Diceva Niccolò Machiavelli che “gli stati non si governano con i paternostri”. Troppo cinico? Diciamo che i Papi del suo secolo – e anche quelli dei secoli precedenti e successivi – come sovrani dello Stato pontificio hanno mostrato, con i fatti, di pensarla allo stesso modo. Tanto che, per consolidare il loro dominio sull’Umbria, l’avevano disseminata di robuste fortezze, da un capo all’altro. Comunque, con quella frase Machiavelli non voleva mancare di rispetto alla preghiera e alle persone che pregano. Con la parola “paternostri” alludeva piuttosto alle buone parole, alle esortazioni, alle prediche; le quali possono convertire ed educare alcuni, ma lasciano indifferenti gli altri. Purtroppo questi temi non si possono trattare con leggerezza.

La guerra fra la Russia (attaccante) e l’Ucraina (aggredita) già ci mostrava ogni giorno che le speranze di pace si allontanano di più; e intanto è scoppiato un nuovo conflitto ferocissimo in Medio Oriente, fra Hamas e Israele. Si sono viste e sentite raccontare azioni terribili di aggressione e di ritorsione; e il terrorismo dei fanatici islamisti colpisce anche in Europa. E mentre c’è chi, in nome di Dio, supplica i violenti ad abbandonare le armi e a convertirsi alla pace, c’è chi uccide e devasta sentendosi in missione per conto di Dio. In queste condizioni, raggiungere la pace può apparire un’impresa disperata.

Viene da pensare che nell’umanità coesistano e si mescolino le tendenze a fare il bene e gli impulsi a fare il male, fra i popoli come fra gli individui. Vediamo come anche nei rapporti fra le persone si moltiplicano i casi di violenza, i femminicidi, gli stupri. L’aspirazione dell’umanità al bene si è manifestata, nei millenni, con la costruzione della società civile e di comunità politiche (gli Stati) dotate di leggi, tribunali, scuole, apparati di governo e di servizio: queste sono le armi della pace. Ma non sono bastate, almeno finora, a estinguere i semi della violenza, dell’odio, della ferocia.

Non dico che ci si debba arrendere all’idea che la guerra fa parte dell’umanità e non scomparirà mai. Ma la ricerca della via per raggiungere la pace è dura e faticosa – perché gli Stati, appunto, non si governano con i “paternostri”. E però se, quando preghiamo con il Padre nostro, prendessimo sul serio le parole che pronunciamo, proprio lì troveremmo la vera formula della pace.

LASCIA UN COMMENTO