“Dobbiamo impegnarci tutti a potenziare di più l’aeroporto, perchè avremo poi un ritorno, con vantaggi economici, con il turismo, valorizzando i nostri centri. In Umbria anche il più piccolo centro è un valore aggiunto; va quindi sensibilizzata l’attenzione di tutti su questo scalo”. Una dichiarazione di intenti ed una costatazione, quelle espresse dal Cardinale Gualtiero Bassetti che venerdì 6 marzo si è recato all’Aeroporto Internazionale dell’Umbria ‘San Francesco d’Assisi’.
Un incontro informale, intorno alle 11.30, in concomitanza con le ultime operazioni di imbarco del volo Ryanair per Londra. Il porporato, si è dapprima intrattenuto con i vertici della SASE, il presidente Mario Fagotti, il direttore dello scalo Piervittorio Farabbi, i funzionari della società e degli di Enti presenti sullo scalo, per poi impartire la benedizione ai presenti, dinanzi all’ingresso dell’organismo gestore dello scalo e della sede interregionale di Askanews. Concordando sull’importanza strategica dell’infrastruttura, la vera ‘porta sul mondo’ dell’Umbria, e sull’opportunità di un percorso di sviluppo costante ed incisivo, Bassetti ha ribadito “ho l’impressione che su certe cose ci sia pigrizia”. Una inerzia, a suo dire, soprattutto mentale “diamo per scontato che l’aeroporto ci debba essere – ha ribadito – e poi, visto che ormai lo abbiamo, non lo riteniamo più come un valore primario che coinvolge tutti. L’ambito della Chiesa, del turismo religioso, ma soprattutto tutte le istituzioni civili. Ovviamente mi metto anche io – ha puntualizzato – tra le istituzioni”.
In riferimento, poi, allo spirito dell’incontro, da non incardinare, ha ribadito il Cardinale, nell’ambito della Visita pastorale calendarizzata ed in corso a Sant’Egidio “mi sono quasi autoinvitato – ha ammesso – e non la ritengo un’appendice, ma ritengo che questo faccia parte del mio Ministero che e’ promuovere in tutti i sensi; promuovere l’uomo – ha rimarcato sorridendo – e le realtà belle. Inoltre, già il nome, Aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia ‘San Francesco di Assisi’, è insieme una garanzia ed un impegno”. Tra i presenti, c’è anche stato chi ha voluto ampliare il significato beneaugurante della giornata “Eminenza – è stato detto – noi proveremo a far crescere l’aeroporto, però qui lei c’è stato da Vescovo, è ritornato da Cardinale, se vuole continuare a crescere ….”.
La Curia perugina assieme a quella di Assisi è molto interessata allo sviluppo dello scalo, in modo particolare per le potenzialità date per i voli charter e i pellegrinaggi per le località della fede nel mondo. Dal San Francesco di Assisi partiranno il volo per la terra Santa, previsto per luglio, e gli altri charter gestiti dai tour operator umbri verso Medijugorie.