Il card. Gualtiero Bassetti è stato in Terra Santa dal 4 al 7 dicembre, pellegrino nella terra di Gesù su invito della Custodia di Terra Santa, per fare il “solenne ingresso” nelle basiliche del Santo Sepolcro a Gerusalemme e della Natività a Betlemme. Con l’occasione, ha anche visitato alcune strutture caritative promosse dalla Fondazione “Giovanni Paolo II”.
La Custodia di Terra Santa, la provincia religiosa dell’Ordine francescano che si prende cura di luoghi santi, ha voluto rendere questo onore al card. Bassetti, il quale ha compiuto già 15 pellegrinaggi nella terra di Gesù, per il suo incoraggiamento e il suo aiuto alla popolazione cristiana locale.
La visita si è aperta il 5 dicembre mattina con la cerimonia al Santo Sepolcro, alla presenza di rappresentanti di altre confessioni cristiane. Il card. Bassetti è entrato in basilica accompagnato dai vescovi cattolici del luogo, mentre i frati francescani cantavano il Te Deum. Giunto dinanzi all’edicola del Santo Sepolcro, ha benedetto i presenti, ha ascoltato l’indirizzo di saluto del custode di Terra Santa, padre Pizzaballa, e si è inginocchiato in preghiera sulla pietra del sepolcro di Cristo.
A Betlemme, il giorno 6, il Cardinale è giunto accompagnato dai rappresentanti delle istituzioni religiose e da numerosi laici cattolici impegnati. Al momento del passaggio del check-point presso il Muro che divide i due popoli, le polizie israeliana e palestinese sono state molto cordiali nello scortare il Cardinale, che è stato accolto da tanta gente festosa per strada e da una gran folla radunata nella piazza antistante la basilica della Natività. All’ingresso c’erano ad attenderlo i vescovi ortodossi e armeni, un rappresentante del Governo palestinese, il sindaco di Betlemme e altre autorità civili.
Bassetti ha chiesto a tutti “la conversione del cuore, perché l’avvento di una pace giusta e duratura non rimanga solo un miraggio, ma diventi realtà per milioni di persone”.
Nel tardo pomeriggio, insieme al primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Rami Hamdallah, e ad altri rappresentanti civili e religiosi di Betlemme, ha quindi acceso le luci del grande albero di Natale allestito sulla piazza della basilica.
Come ha commentato il guardiano della basilica, padre Ricardo Bustos, che quest’anno si aspetta la visita di oltre 100 mila pellegrini: “Dopo gli ultimi mesi – dice – che abbiamo vissuto qui in Terra Santa, a Betlemme e nella regione, situazioni dure di violenza e guerra, penso che ciò di cui abbiamo bisogno è la speranza e la provvidenza del Signore che, da più di duemila anni, sa come arrivare; perché possa arrivare anche quest’anno al cuore di tutta questa gente”.
Il custode padre Pierbattista Pizzaballa sarà a sua volta in Umbria, per la precisione a Foligno, il 19 dicembre in occasione di un concerto a favore dei cristiani di Terra Santa.