Il dialogo e l’incontro tra cristiani e musulmani non fa più notizia. E di per sé, questa sarebbe una “buona notizia”. Ma crediamo sia bene far conoscere i passi che preparano la pace del presente e del futuro, i gesti che fanno crescere una cultura della comprensione reciproca e dell’intesa a favore della fraternità.
Il card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e dell’Higher Committee of Human Fraternity (Comitato superiore per la fratellanza umana), ha risposto all’invito del prof. Muhammad Hussein Al-Mahrasawy, presidente dell’Università di Al-Azhar (Il Cairo) e il 4 dicembre ha visitato la comunità accademica.
“La fratellanza è una pianta che sta crescendo e perciò va innaffiata ogni giorno perché produca i suoi abbondanti frutti” ha detto. D’altra parte sono passati 800 anni dall’incontro tra san Francesco d’Assisi e il sultano Malik al-Kamil. E il cardinale Ayuso ha aggiunto: “Dobbiamo essere grati sia a san Francesco, che ha avuto l’ispirazione e il coraggio di incontrare il sultano, sia a Malik al-Kamil per la sua apertura e accoglienza”. Ora tocca a tutte le Chiese locali – aggiungiamo noi – promuovere occasioni di incontro, dialogo, preghiera, amicizia e azione comune