Si è concluso domenica 4 ottobre il concorso di scrittura “Campioni… per gioco. Il bello e il buono dello sport”. L’iniziativa, promossa da La Voce in collaborazione con il Csi Umbria, era riservata ai ragazzi dai 10 ai 14 anni che si sono cimentati nella stesura di un elaborato di carattere narrativo-giornalistico.
Il tema scelto per la prima edizione di questa “competizione” è stato lo sport come elemento di crescita e socializzazione. “Lo scopo – afferma il presidente regionale del Csi, Carlo Moretti – è capire come i giovani percepiscono e interpretano lo sport e l’attività fisica in generale. Al tempo stesso si è cercato di comprendere se i ragazzi praticano una disciplina con costanza e, soprattutto, se lo fanno con entusiasmo. In un momento, come quello attuale, nel quale uno su cinque abbandona lo sport, capire i gusti e le necessità dei giovani aiuta a riprogrammare e, eventualmente, a modificare i programmi”.
Un’occasione, quindi, per analizzare il sentimento delle nuove generazioni nei confronti dell’attività fisica, vista come momento di interazione positiva e di crescita sociale. “Da questo concorso – prosegue Moretti – sono emersi elementi incoraggianti. Ad esempio, i ragazzi vedono la pratica sportiva come qualcosa di immancabile nella loro quotidianità. I preferiti sono gli sport di squadra, nei quali c’è coesione d’intenti e in cui la fatica è condivisa”.
Il concorso era inserito all’interno di “Fa’ la cosa giusta!”, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, svoltasi dal 2 al 4 ottobre all’Umbriafiere di Bastia, durante la quale si sono svolti seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità. Il Centro sportivo era presente con il proprio stand. In questo ambito è avvenuta la premiazione conclusiva del concorso che ha visto come vincitori Giulia Manini, Querime Murizzi e Sofia Mercuri.
A conferire loro il premio, consistente in una targa ricordo, in un libro a fumetti sul Csi e nell’abbonamento a La Voce, il neo-direttore del nostro settimanale, Riccardo Liguori, che ha commentato: “Anche se gli elaborati sono risultati piuttosto brevi, hanno comunque comunicato qualcosa a tutti noi e inviato un messaggio preciso”.
Nello specifico, Giulia ha parlato di sport come passione e solidarietà, sostenendo che è uno strumento che insegna ad aiutare. Sofia invece ha sottolineato come sia espressione del proprio corpo, coniando quasi uno spot pubblicitario: “Lo sport fa bene a corpo e mente”. Querime, infine, ha sottolineato lo sport solidale come momento di aggregazione che aiuta a fare gioco di squadra: uniti si vince.
“Come settimanale – ha aggiunto Liguori – accogliamo molto positivamente le iniziative volte ad avvicinare i più giovani al nostro mondo. Essi sono il nostro futuro, e certe manifestazioni possono far appassionare i ragazzi alla lettura e alla scrittura. Magari un giorno diventeranno giornalisti!”.
Coordinatrice dell’evento era Rosella Bibi, consigliere regionale Csi: “È stata una bellissima esperienza, molto positiva e, secondo me, anche formativa. I ragazzi di oggi sono troppo legati ai computer e alle apparecchiature elettroniche. Questo fa sì che pochi sappiano scrivere correttamente in italiano, perché si cullano nel correttore automatico. Attraverso questo concorso vogliamo che i ragazzi tornino ad amare la scrittura”. Il prossimo anno la competizione verrà ripetuta e, come spiegato da Bibi, “proveremo ad aumentare il numero dei partecipanti, magari promuovendo fin da subito l’iniziativa, così da fornire tutto il tempo necessario alle scuole di illustrare il progetto ai ragazzi”.
L’impegno del Csi Umbria non si limita ai bambini, ma un occhio di riguardo verrà riservato anche ai genitori. Il 29 ottobre, infatti, è in programma il convegno “Alleniamo i genitori a diventare ottimi tifosi”, con relatori d’eccezione quali mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia, e don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Csi.