A luglio, hanno suonato davanti a 2 milioni di giovani per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Il 21 ottobre ad Assisi, i The Sun torneranno in scena, assieme all’associazione Aiuto Bambini Betlemme, in una serata evento a favore del Caritas Baby Hospital.
Uno show case unico, che Aiuto Bambini Betlemme ha organizzato al Teatro Cittadella dell’Ospitalità di Assisi, durante il quale i quattro musicisti alterneranno pezzi acustici al racconto della loro straordinaria esperienza in Terra Santa. L’anno scorso, infatti, i quattro “spiriti del sole” hanno fatto un viaggio in Palestina, assieme a decine di altri giovani dell’Officina del Sole, il loro fans club. Un pellegrinaggio che è diventato il docufilm “Un invito poi un viaggio” trasmesso anche da Tv 2000, ma che è stato soprattutto un’esperienza di vita. Durante quel pellegrinaggio, i The Sun hanno conosciuto il Caritas Baby Hospital di Betlemme e suor Donatella Lessio, responsabile della Formazione dell’ospedale pediatrico, che venerdì 21 ottobre sarà chiamata a condividere il palco con loro.
Da una parte, quindi, il gruppo eseguirà in acustico alcuni suoi celebri brani, dall’altra suor Donatella racconterà le straordinarie storie del Caritas Baby Hospital, dando vita ad un dialogo a più voci sulla Terra Santa e sull’ospedale pediatrico. “Tra gli obiettivi della serata – spiega Luigi Vassanelli, presidente dell’associazione Aiuto Bambini Betlemme – c’è quello di far conoscere questa straordinaria realtà che assicura cure mediche di alto livello a tutti i bambini, esclusivamente grazie alle donazioni, dall’altra c’è proprio la volontà di raccogliere fondi a favore dell’ospedale”.
Scrive sister Donatella: “L’incontro tra me e i The Sun ha dell’incredibile perché iniziato in un luogo particolare di questa terra: Gaza. Lì dove le bombe avevano distrutto tutto, la storia di questi ragazzi si è incrociata con la mia, con Betlemme e inevitabilmente con il Caritas Baby Hospital. Dalle macerie un ponte e una storia di amicizia e di solidarietà che ha dell’incredibile. Esserci a questo evento significa raccontare i miracoli successivi”.
L’esperienza al Caritas ha segnato profondamente i quattro artisti: “Ad Assisi – spiegano i The Sun – daremo vita ad un evento fuori dall’ordinario. Non un concerto tradizionale, ma più un racconto fatto di canzoni, parole, immagini. Una serata straordinaria dedicata ad un luogo straordinario come è il Caritas Baby Hospital”.
Per partecipare alla serata è necessario prenotare il proprio posto, entro e non oltre il 19 ottobre. Visto il numero limitato di posti è consigliato riservare con un certo anticipo. L’ingresso allo show-case prevede un’offerta minima di 10 euro. I soldi raccolti saranno destinati per le cure dei bambini ricoverati al Caritas Baby Hospital. Per riservare scrivere a comunicazione@abb-mail.it
La biglietteria aprirà alle 20.30, lo spettacolo comincerà alle 21.30.
Il Caritas Baby Hospital
In Palestina, il Caritas Baby Hospital rappresenta una struttura insostituibile, l’unico ospedale pediatrico che coinvolge le madri nella cura dei figli. Ogni anno passano dal poliambulatorio del CBH migliaia di bambini: nel 2015, sono stati visitati quasi 40mila bambini. Negli 82 letti dei reparti sono stati ricoverati e accolti più di 4mila piccoli degenti.
Dal 1952, il Caritas apre le proprie porte a tutti i bambini ammalati, e alle loro madri, indipendentemente da religione, etnia ed estrazione sociale.
Il fatto straordinario è che l’ospedale pediatrico di Betlemme non gode di alcun sostegno pubblico. L’ospedale rende possibile le proprie attività e i propri progetti esclusivamente grazie a donazioni di privati, parrocchie e associazioni. In Italia, si occupa di promuovere le attività e la raccolta fondi a favore del CBH l’associazione Aiuto Bambini Betlemme.
Aiuto Bambini Betlemme
Aiuto Bambini Betlemme è un’organizzazione umanitaria internazionale che, in Italia, ha la propria sede a Verona. Aiuto Bambini Betlemme sostiene e promuove le attività del Caritas Baby Hospital, l’ospedale pediatrico di Betlemme e della Cisgiordania. L’associazione partecipa, inoltre, alla realizzazione di progetti a favore dei bambini malati e socialmente svantaggiati, per le madri e le loro famiglie in Terra Santa. L’impegno è quello di costruire ponti di solidarietà e di comprensione reciproca tra palestinesi ed ebrei.