Verrà consegnato domenica 24 novembre, nel corso della solenne celebrazione eucaristica delle ore 16.30 presso la cattedrale di San Rufino, l’Instrumentum laboris (strumento di lavoro) relativo al prossimo Sinodo diocesano, ormai alle soglie.
Il documento verrà presentato, entro il mese di dicembre, al Consiglio pastorale allargato, per poi accompagnare le comunità parrocchiali nell’approfondimento di specifiche tematiche. In particolare, nel mese di gennaio ci si interrogherà sulla trasmissione della fede e sull’abbandono della fede stessa. In febbraio le piccole Comunità Maria – Famiglie del Vangelo saranno chiamate a dare testimonianza del loro carisma nell’ambito della riflessione sulla crisi e la ritessitura delle relazioni sul modello degli Atti degli apostoli. Nel periodo di marzo si affronterà il tema della missione evangelizzatrice, quale risposta al rinnovato invito di Papa Francesco ad andare verso le periferie. Oggetto di meditazione di aprile saranno poi le tre dimensioni della Chiesa: liturgica, catechetica e caritativa, che richiamano la dignità di ciascun battezzato quale “re, sacerdote e profeta”.
Da tempo i fedeli concludono le celebrazioni eucaristiche con la recita della preghiera composta proprio per il Sinodo diocesano che – secondo quanto indicato dal Codice di diritto canonico – rappresenta l’assemblea di sacerdoti e altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo diocesano in ordine al bene di tutta la comunità diocesana. Esso manifesta ed attua le comunione diocesana e, nello stesso tempo, la edifica con la forza dello Spirito, mediante l’ascolto attento e cordiale dei segni dei tempi.
Così recita la preghiera:
“O Cristo, nostra via, a te ci affidiamo, in te confidiamo. Sulle tue orme desideriamo camminare, ascoltando la tua Parola, e con essa avviandoci al Sinodo che ci impegnerà a riflettere e a decidere, perché la fede in te torni ad essere, in queste nostre terre benedette, criterio di vita, principio di amore, motivo di speranza. Rendici capaci di camminare insieme, mettendo insieme i nostri doni. Effondi su di noi il tuo santo Spirito, perché i nostri pensieri e le nostre parole vengano solo da te e sempre tornino a te. Ascolta la voce della Vergine Madre e dei nostri santi, che intercedono per noi. Sii sempre, Gesù, benedetto, con il Padre e lo Spirito santo, Dio unico e trino, nei secoli eterni. Amen”.