Si è costituito anche in Umbria il Forum dei giovani, con il congresso fondativo che martedì scorso ha eletto gli organi del Forum stesso scelti tra gli oltre 140 delegati appartenenti alle circa 70 associazioni presenti all’assemblea fondativa tenuta a Perugia nella Sala Sant’Anna in viale Roma. Il Forum, che rappresenta circa 40.000 giovani umbri tra i 14 e i 35 anni, è frutto di incontri promossi dalle stesse associazioni, un percorso che ha avuto una accelerazione con il progetto di candidare Perugia anche a Capitale europea dei giovani.
Durante il congresso fondativo è stato approvato lo Statuto che si ispira ai principi europei della rappresentanza giovanile e della partecipazione alla vita locale e regionale, promossi dal Forum europeo dei giovani (European Youth Forum) e dal Forum nazionale dei Giovani (Fng).
I rappresentanti eletti dai delegati al termine del congresso sono Nicola Volpi (vice-portavoce), Vincenzo Andricciola, Lorenzo Benedetti, Fabio Ercoli, Andrea Marconi, Francesca Fortunati, Giacomo Rosetti, Franco Vignaroli (Membri della Giunta) e Gabriele Biccini (Portavoce) che ha evidenziato come “si tratta di un Forum inclusivo, caratterizzato da confronto, concretezza e condivisione. Un forum che ha l’ambizione di rappresentare in maniera efficace i giovani dell’Umbria, le loro istanze e la necessità di essere protagonisti nel contesto regionale, nazionale ed europeo”.
Il percorso della costituzione di un Forum regionale, fortemente voluto dalle Associazioni della “Coalizione per Perugia European Youth Capital 2017” insieme ad altre numerose organizzazioni giovanili, è il frutto del lavoro condiviso iniziato nel 2013 che ha portato alla candidatura di Perugia e dell’Umbria a Capitale europea dei giovani 2017, grazie al supporto della Regione Umbria, del Comune di Perugia, della Fondazione Perugiassisi 2019 e del Forum nazionale dei giovani.
“Il Forum – ha detto l’assessore regionale e vicepresidente Carla Casciari intervenuta all’asssemblea – sarà per le istituzioni un punto di riferimento. Non mancheranno le occasioni di confronto anche in vista della chiusura dell’iter partecipativo, iniziato nei mesi scorsi con l’esperienza di ‘Let’s gov’, che porterà alla stesura della legge regionale per le politiche giovanili. Il mio augurio – ha concluso – è che le competenze, le capacità, la voglia di partecipare e l’entusiasmo che emergono così evidenti dal mondo dell’associazionismo in cui i ragazzi sono attori protagonisti, possano contagiare le istituzioni per la ricerca di soluzioni condivise alle tematiche legate alle politiche giovanili”.