Dall’ottobre di quest’anno partiranno ufficialmente i festeggiamenti per il mezzo secolo di pubblicazione de La Voce. Cinquant’anni che hanno attraversato l’epoca più fervida, ma anche controversa, della nostra storia, cinquant’anni in cui La Voce, ha testimoniato l’evoluzione ecclesiale ma anche culturale, economica, politica di una realtà del tutto peculiare come l’Umbria.
Un’anteprima delle celebrazioni per il 50′ la si avrà sabato 21 giugno a Fossato di Vico, sede, per un ventennio, della redazione de La Voce. È il periodo in cui direttore era mons. Antonio Berardi, ancora ricordato per il suo instancabile impegno. Al giornale lavorava anche la notte nel suo studio, pieno di carte, libri, opuscoli ed articoli ammucchiati. Molti sono stati negli anni i collaboratori di don Berardi. Alcuni non cisono più, altri ancora portano vivo il ricordo di quegli anni (cui è dedicata l’esposizione “Frammenti & Ricordi”che verrà inaugurata sabato pomeriggio) e lo proporranno sabato all’incontro promosso dal Circolo Acli “Ora et Labora”, dal Comune di Fossato di Vico e da La Voce, presso il Teatro comunale di Fossato di Vico.
Alle 15.30 Giovanni Pascucci, presidente circolo Acli, dopo il saluto delle autorità, aprirà l’incontro-dibattito “La Voce e la stampa cattolica: ieri, oggi e domani”, al quale interverranno mons. Vittorio Peri, preside dell’Istituto Teologico di Assisi (I miei ricordi de La Voce a Fossato di Vico); mons. Elio Bromuri, direttore de La Voce (La comunicazione cattolica nella doppia tentazione del campanilismo e dell’universalismo); Maria Rita Valli, caporedattrice de La Voce (Formazione o informazione? Il dubbio amletico della stampa locale cattolica); Domenico Rosati, ex presidente nazionale Acli, opinionista di Avvenire (Il futuro della stampa cattolica in Italia).
Alle 18.15 nella chiesa di San Sebastiano, si terrà la concelebrazione eucaristica in suffragio di mons. Antonio Berardi e dei collaboratori de La Voce non più fra noi, presieduta da mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica. La giornata si concluderà alle 19, presso il Teatro comunale, con ricordi e testimonianze sul “ventennio fossatano”, presiede Ferdinando Castellani, ex sindaco di Fossato di Vico.