‘Gubbio sarà ancora sede vescovile’

Le parole del card. Ennio Antonelli, tornato nella sua Gubbio per la celebrazione solenne in cattedrale, schiariscono le luci sul futuro della diocesi

Il vescovo, mons. Pietro Bottaccioli, avrà un suo successore e la diocesi eugubina continuerà a godere di indipendenza ed autonomia.

L’ha fatto capire chiaramente il card. Ennio Antonelli, che in passato l’ha guidata per sei anni (1982 – 1988), in occasione del ritorno nella ‘sua’ cattedrale per celebrare il solenne pontificale in onore del Patrono.

Un ritorno che è stato un autentico bagno di folla, di stima, di affetto nel segno di un rapporto sempre intenso negli anni; un legame consolidato anche dall’orgoglio di avere avuto una ‘guida’ così autorevole da trovare legittimazione in incarichi di sempre maggior prestigio e responsabilità.

Nell’indirizzo di saluto, ricco di affetto, di amicizia e di ammirazione per il suo ruolo sempre più rilevante nella Chiesa, mons. Pietro Bottaccioli, che ne ha raccolto l’eredità, ha detto: ‘Siamo lieti di salutarti e di poterti riesprimere i sentimenti di stima, di venerazione, di affetto che ci hanno legato a te fin dal nostro primo incontro. Chiamato dalla Provvidenza a più grandi servizi ti abbiamo sempre seguito e goduto della tua promozione alla prestigiosa cattedra fiorentina e della tua elevazione a Cardinale, principe della Chiesa, ma sempre don Ennio cordiale, amabile, che sa nascondere con edificante umiltà i suoi talenti, ma che sa farli fruttificare per la missione cui Iddio lo ha chiamato’.

Quindi, non dimenticando di essere in attesa della sostituzione per raggiunti limiti di età, ha aggiunto: ‘Tutti insieme ci affidiamo alla tua preghiera per noi ed in particolare per questa diocesi che sant’ Ubaldo ha preso a reggere e proteggere felicemente per i secoli perché non sia troncata la sua successione perché il popolo cristiano ed anche la società civile, abituati a un rapporto vivo e cordiale con il Vescovo non siano privati di tale riferimento prezioso per la conservazione della fede e anche per la civile concordia’.

‘I ricordi di Gubbio e la devozione a sant’ Ubaldo ‘ è uno dei passi più attesi della bella omelia pronunciata subito dopo dal card. Antonelli ‘ si ravvivano e si intensificano fortemente con questa visita per la quale devo essere grato al vescovo Pietro. È il mio diretto successore qui a Gubbio e sempre abbiamo avuto tra noi un bel rapporto. Si è dedicato con passione al servizio pastorale e ora è vicino a concludere il suo lavoro. I Vescovi passano e la diocesi di Gubbio resta. Sì la diocesi resta’.

Al Pontificale partecipavano anche l’ambasciatore della Corea presso la Santa Sede Youm Seong, il sindaco Goracci, le ‘autorità’ militari e dei Ceri, una delegazione della città di Thann.

Il card. Antonelli ha poi proseguito riepilogando rapidamente la sua esperienza eugubina, il suo affetto e devozione per sant’ Ubaldo, richiamando i contenuti del messaggio che gli era stato inviato dal Papa Giovanni Paolo II in occasione delle celebrazioni (’85-86) per l’ottavo centenario della nascita del Patrono.

Ha concluso dando lettura di una preghiera al santo Vescovo eugubino da lui stesso composta. Le nubi sul futuro della diocesi quindi si diradano per lasciare il posto alle certezze relative alla continuità della sua autonomia ed indipendenza.

AUTORE: Giampiero Bedini