Gubbio. La basilica di Sant’Ubaldo ha due nuovi raesponsabili I nomi dei nuovi responsabili (diocesani) della basilica di Sant’Ubaldo By La redazione - 21/12/2012 Alla fine le indiscrezioni hanno trovato il conforto della conferma ufficiale: mons. Fausto Panfili, vicario generale, attuale parroco di San Pietro, e don Stefano Bocciolesi, vicario dell’unità pastorale cittadina, sono stati nominati rispettivamente rettore e vice rettore della basilica sul monte Ingino, dove è custodito il corpo incorrotto del patrono sant’Ubaldo. L’annuncio-conferma è stato dato dal vescovo mons. Mario Ceccobelli nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata.Saranno quindi due sacerdoti diocesani, con una revisione delle parrocchie del centro storico, a raccogliere l’eredità dei Minori francescani che, come ormai noto, lasceranno il monte Ingino il 6 gennaio 2013 con una decisione – “un gesto che ci ha ferito un po’” ha commentato il Vescovo – che ha resistito a sollecitazioni e pressioni per un ripensamento, dopo quasi un secolo e mezzo (1814-1860 e 1910-2012) di apprezzata presenza. “Siamo grati ai Francescani – ha dichiarato il vescovo Ceccobelli – per il prezioso servizio svolto, segnando la storia della basilica ed anche della città con figure importanti, l’ultima delle quali è quella di padre Igino Gagliardoni”. Il presule ha riepilogato le tappe di “una ricerca faticosa” che lo ha visto chiedere la collaborazione degli Agostiniani, dei Lateranensi polacchi, dei Francescani vecchi e nuovi, dei Missionari della Famiglia, trovandosi di fronte a cortesi dinieghi motivati con la carenza di vocazioni. Alla fine la decisione, ipotizzata sin dall’inizio, di mettere a disposizione mons. Panfili e don Bocciolesi “che mi hanno commosso – ha commentato il Vescovo – per l’esemplare disponibilità”. Il presule ha raccomandato loro, che risiederanno stabilmente nel convento, di curare l’accoglienza dei pellegrini, la liturgia, la divulgazione del culto di sant’Ubaldo, il rilancio del Bollettino del santuario, dare vita ai Consigli pastorali ed affari economici, circondarsi di collaboratori, coinvolgere le famiglie dei Ceraioli e l’Università dei muratori. Mons. Panfili e don Bocciolesi prenderanno servizio il 7 gennaio. Il giorno 6, alle ore 11 “concelebrerò con i frati – ha annunciato Ceccobelli – per testimoniare loro concretamente la gratitudine per il lavoro svolto”. Il Vescovo ha annunciato che nel centro storico dall’inizio dell’anno opereranno soltanto due parrocchie: San Pietro – San Giovanni e San Martino in San Domenico, affidate rispettivamente a don Mirko Orsini e mons. Giuliano Salciarini MOns. Panfili, il vescovo Ceccobelli e don Bocciolesi AUTORE: Giampiero Bedini