Gubbio: i francescani lasciano la basilica diSant’Ubaldo

La presenza e il servizio dei frati francescani presso la Basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio termineranno nel giorno della prossima Epifania, cioè il 6 gennaio 2013. La notizia è stata comunicata ufficialmente dal ministro provinciale dell’Ordine dei frati minori, padre Bruno Ottavi, con una missiva che è stata ricevuta questa mattina, sabato 7 luglio, dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli. Lunedì 9 luglio, la questione sarà subito affrontata presso il convento di Sant’Ubaldo, dove era già prevista l’annuale assemblea dei sacerdoti diocesani.
Quanto era stato anticipato verbalmente – a fine giugno scorso – dai vertici dei Minori all’ordinario della diocesi eugubina è stato, dunque, confermato da un documento scritto, con cui si spiegano anche le motivazioni della decisione, considerata dai francescani “grave, sofferta e faticosa”.
Il provinciale, padre Ottavi, nella nota afferma anche che la decisione, suggerita dal Definitorio dell’ordine (l’organo di supporto ai ministri provinciali e generali dei Minori), è causata dal calo numerico dei frati e dall’impossibilità di poter ricoprire i tanti servizi e apostolati che vengono loro richiesti in Umbria. In particolare, i francescani umbri Ofm (cioè dell’Ordine dei frati minori) – secondo le parole di padre Ottavi – hanno il dovere di sostenere la presenza ad Assisi, nei numerosi santuari che conservano memoria di san Francesco.
“Le assicuro che questa decisione è stata faticosa – scrive il ministro provinciale Ofm a mons. Ceccobelli – anche perché è da lungo tempo che i frati minori dell’Umbria si sono resi disponibili per servire il Santuario di Sant’Ubaldo e in Provincia vi è molto affetto per questo luogo, nonostante non sia un santuario francescano”.
La nota di padre Ottavi, che per altro ha origini eugubine per parte materna, si chiude con la conferma della collaborazione e della presenza dell’altra comunità di frati minori, quella presso il convento e la parrocchia di Santa Maria a Umbertide.
Fin dalle prossime settimane il Vescovo di Gubbio sarà impegnato nella ricerca della soluzione ottimale per favorire una nuova presenza pastorale presso il santuario ubaldiano.

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