Per il santo Natale, il vescovo Benedetto Tuzia ha indirizzato un Messaggio alle famiglie della diocesi e le ha invitate per domenica 12 gennaio al santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza per un incontro di preghiera e di condivisione fraterna.
Il Vescovo, nel rilevare che il Natale ha una forte connotazione domestica perché ricorda la vita trascorsa da Gesù in famiglia, vuole incontrare tutti per aiutare a riscoprire il mistero e il dono della famiglia. Oggi purtroppo la famiglia vive un tempo di crisi. Non gode di grandi attenzioni per i numerosi problemi che deve affrontare, così come appare sempre più debole nei giovani la capacità di realizzare un progetto in grado di resistere all’usura del tempo e alle tempeste della vita.
E così, in sintonia con Papa Francesco, che ha promosso per ottobre 2014 il Sinodo straordinario sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, mons. Tuzia ha invitato le famiglie a prepararsi a questo evento partecipando a una serie di appuntamenti che culmineranno nel Giubileo delle famiglie.
(A. Co)
A seguire, il testo del messaggio.
“Il Natale mi offre l’occasione di bussare alla porta della vostra casa e recapitare alla famiglia un saluto colmo di affetto e della benedizione del Signore.
Questi giorni che la liturgia ci invita a vivere sono un’offerta sempre nuova di salvezza per ciascuno, occasione di incontro con il Signore che viene. Il Natale ha in sé anche una forte connotazione domestica, perché ricorda la presenza di Cristo in una famiglia.
È, dunque, un tempo opportuno per riscoprire il mistero e il dono della famiglia. Dio, in Gesù, si è fatto uomo e ha avuto bisogno di una famiglia. In questa famiglia ha trascorso la parte più lunga della sua esistenza.
Una famiglia nella quale crescere, luogo in cui apprendere il patrimonio di saggezza, di fede e di forza interiore per vivere in pienezza l’amore di Dio e il rispetto per ogni persona.
Oggi purtroppo la famiglia vive un tempo di crisi. Rimane relegata in un angolo, non gode di grandi attenzioni verso i numerosi problemi che deve affrontare. È vero che non è diminuito nei giovani il desiderio di fare famiglia, ma ciò che appare sempre più debole è l’effettiva capacità di un uomo e di una donna di costruire un cammino in grado di sfidare l’usura del tempo e le immancabili tempeste della vita. ‘Cristiani non si nasce, ma si diventa’, diceva Tertulliano. Allo stesso modo oggi possiamo dire: ‘Famiglia si diventa’. E questo cammino non è affatto automatico. Ma come maturare una relazione capace di resistere alle difficoltà della vita?
Viene spontaneo applicare alla famiglia le parole che il libro della Genesi rivolge all’uomo: ‘Non è bene che l’uomo sia solo’. Sì, ‘non è bene che la famiglia sia sola’. L’isolamento delle famiglie, l’essere lasciate sole a se stesse è una delle cause della crisi. Ma come mettere assieme le famiglie? Attorno a che cosa? O meglio, attorno a chi? Attorno alla persona di Gesù e dell’Evangelo. La famiglia è un dono che il Signore vi fa: accoglietelo con gratitudine e senso di responsabilità. Nella difficoltà non perdetevi d’animo: non c’è niente di irrimediabile, per chi si lascerà condurre dallo Spirito di Gesù.
Papa Francesco ritiene così importante il tema famiglia che ha deciso di dedicare al suo approfondimento due Sinodi, a un anno di distanza l’uno dall’altro, sullo stesso argomento – non era mai capitato nella storia della Chiesa – e ha sottoposto a tutte le diocesi del mondo, quindi anche alla nostra di Orvieto-Todi, 38 domande che hanno suscitato stupore per la schiettezza e per i temi trattati. Attendono al più presto risposte per essere poi rielaborate e presentate al Sinodo straordinario che si svolgerà nell’ottobre 2014 e avrà come tema ‘Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione’.
Per prepararci a questo evento, invito caldamente le famiglie della nostra diocesi a ritrovarsi insieme domenica, 12 gennaio 2014 ore 16 a Collevalenza, presso il santuario dell’Amore Misericordioso. È un incontro che come vescovo desidero vivere insieme alle vostre famiglie. Sono certo che saremo in molti a condividere questo momento di preghiera, di riflessione, di festa, in una esperienza di comunione. A tutti voi l’augurio e il desiderio che la tenerezza di Dio fecondi con la sua presenza ogni briciola di tempo del nuovo anno”.
† Benedetto Tuzia
Tre incontri di preparazione in vista del Giubileo delle famiglie del 25 aprile
Mons. Tuzia – spiega don Marcello Sargeni, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare – ha chiamato le famiglie della diocesi all’incontro di domenica 12 gennaio al santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza per spiegare l’importanza del Giubileo della famiglia, nell’ambito del Giubileo eucaristico straordinario, in programma a Orvieto il 25 aprile 2014, e del Sinodo straordinario sulla famiglia che si terrà in ottobre 2014”. Il Sinodo straordinario della Chiesa universale dedicato alla famiglia nel contesto della evangelizzazione è stato fortemente voluto da Papa Francesco. “La nostra diocesi – ha soggiunto don Marcello – già in cammino verso il Giubileo della famiglia in programma per il 25 aprile a Orvieto, ha programmato tre incontri con don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio Cei per la Pastorale familiare”. Queste le date dei tre appuntamenti: lunedì 31 gennaio alle ore 18 in Montesanto di Todi sul tema “Questo è il mio corpo… Gli sposi, riflesso luminoso di tabernacolo”. Giovedì 27 febbraio alle ore 18 in Montesanto di Todi sul tema “Luci di speranza per la famiglia ferita: persone separate e divorziati risposati nella comunità cristiana”. Giovedì 27 marzo alle ore 18 in Montesanto di Todi sul tema “Ordine e matrimonio: due ali per volare verso il Regno”. Per facilitare la partecipazione dei genitori è previsto un servizio di animazione e di giochi per bambini durante lo svolgimento dei tre incontri.