“No all’indifferenza nell’anno appena iniziato”. Lo chiede agli umbri il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve e presidente della Ceu. È quanto ha affermato nel formulare alla nostra regione gli auguri di buon 2016. Un appello che non può lasciare indifferente una terra generosa, ospitale e solidale. Le radici cristiane dell’Umbria si consolidano negli insegnamenti di Benedetto da Norcia e Francesco d’Assisi e in Rita da Cascia, colei che ha testimoniato con la sua santità il perdono e la misericordia materna, portando la pace tra le famiglie del suo tempo. E il cardinale, nel suo augurio, auspica “pace nelle famiglie” perché “la nostra Umbria è stata travagliata anche da troppi delitti all’interno di nuclei familiari. Rispetto per le donne! La donna è l’immagine della tenerezza di Dio: come si può infierire su di lei con la violenza?”. Il pensiero va anche a quanto è accaduto, la notte di capodanno in Germania: molestate e violentate diverse donne. Siamo nell’Anno santo della Misericordia e la contrarietà della Chiesa all’indifferenza, quindi all’egoismo e all’individualismo, cause di non pochi conflitti, è stata ribadita dal Papa nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace, dal titolo Vinci l’indifferenza e conquista la pace . Purtroppo il 2016 è iniziato con avvenimenti non proprio pacifici: l’“esperimento nucleare” della Corea del Nord; l’acuirsi del conflitto tra sciiti e sunniti nei principali Paesi islamici. Si continua a morire anche alle porte dell’Europa, che blinda le proprie frontiere. La prima vittima del 2016 è stato un bambino siriano di due anni, annegato nell’Egeo. Per questo l’appello del card. Bassetti va accolto anche dai media, affinché contribuiscano a scuotere le coscienze. Ma cosa ha detto in concreto il presidente della Ceu “ai fratelli e alle sorelle dell’Umbria”? “Continuate a sperare, non lasciatevi cadere le braccia, perché vedo molta gente avvilita, che dice: ‘Non c’è più niente da fare’. Non abbandonatevi alla rassegnazione e soprattutto, lo dico con forza, non abbandonatevi all’indifferenza! Il Papa nel 2015 ci ha dato due segnali luminosi: l’enciclica Laudato si’ , dove ci dice che l’ecologia è fondamentale come la biologia, perché, se non rispettiamo l’ambiente, non rispettiamo nemmeno la vita dell’uomo; e il grande Giubileo della Misericordia. La misericordia non è qualcosa che addolcisce, è il cuore stesso di Dio trasferito nelle sue creature”. Il Cardinale si è poi soffermato sull’occupazione, auspicando “soprattutto una ripresa del lavoro giovanile. Mi rivolgo alle istituzioni, perché bisogna veramente fare di tutto per favorire le piccole e medie imprese, in quanto è da queste realtà che si può ripartire”. A proposito del mercato del lavoro in Umbria: il segnale è positivo, e lo confermano le recenti stime Istat sull’occupazione, con 358 mila unità, 13.000 in più rispetto al 2014 e un tasso di occupazione al 63%, superiore a quello nazionale (56%). Inoltre, il tasso di disoccupazione umbro (9,8%) è inferiore alla media nazionale (12,1%). Ma sono ancora molte sia le imprese – nella provincia di Perugia, oltre 100 aziende in difficoltà – sia le famiglie a risentire della crisi. La loro è una presenza in crescita presso i Centri di ascolto Caritas. Soprattutto per loro, ha detto il card. Bassetti, “il 2016 possa essere di pace, speranza e serenità. E che l’Umbria possa diventare un bellissimo terreno dove noi seminiamo semi di bene in continuazione. Ne abbiamo tutti bisogno”.
Gli auspici del card. Bassetti per il 2016
AUTORE:
Riccardo Liguori