Lo scorso giovedì 23 gennaio si è tenuto a Palazzo Chigi, presieduto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, un tavolo di coordinamento con la Regione Umbria in relazione all’Anno santo 2025.
Giubileo in Umbria e eventi
Il Sottosegretario ha evidenziato come “l’interlocuzione sia finalizzata a collegare concretamente il Giubileo con le ricorrenze e gli eventi che interessano l’Umbria, in particolare gli ottocentenari del Cantico delle Creature nel 2025 e della morte di san Francesco d’Assisi nel 2026, nonché la canonizzazione di Carlo Acutis, le cui spoglie riposano ad Assisi e che avverrà il prossimo 27 aprile”. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha evidenziato l’importanza di questa occasione di collaborazione, considerato anche il crescente interesse riscontrato per il territorio umbro in termini di presenze.
Chi era presente al tavolo
Tra gli intervenuti e i partecipanti alla riunione c’erano, tra gli altri: il commissario straordinario di Governo per il Giubileo Roberto Gualtieri; il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione mons. Rino Fisichella; i sindaci di Perugia, Terni e il vicesindaco di Assisi; il prefetto di Terni; il presidente della Camera di Commercio dell’Umbria; il presidente del Comitato per l’ottavo centenario di san Francesco, Davide Rondoni; il responsabile della segreteria pastorale della Conferenza episcopale umbra, don Giovanni Zampa; il custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni; il provinciale dei Frati Minori dell’Umbria, fra Francesco Piloni; il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano.
Zampa: “Il turismo religioso in Umbria sta cambiando”
Don Giovanni Zampa ha fatto presente come il turismo religioso in Umbria stia cambiando. “Il fatto più eclatante – ha detto – è l’abbassamento dell’età media dei pellegrini. Stiamo accogliendo, infatti, sempre di più ragazzi e giovani che prima non venivano. E questo in tutti i luoghi-santuario della nostra regione: Assisi con san Francesco, santa Chiara e il prossimo san Carlo Acutis; Cascia con santa Rita; Norcia con san Benedetto; Collevalenza con la beata Madre Speranza; Foligno con santa Angela; Città di Castello con santa Veronica Giuliani; Terni con i Protomartiri francescani; Orvieto e Bolsena con il miracolo eucaristico. Non possiamo sottovalutare questo aspetto che, oltre a interrogarci sull’accoglienza, ci interpella anche dal punto di vista della mobilità e dell’accessibilità dei nostri luoghi.
Siamo disponibili a lavorare per individuare un percorso che ci permetta di poter accogliere in maniera bella, in sicurezza e in collaborazione con le istituzioni. Le nostre parrocchie – ha proseguito il sacerdote – stanno già ricevendo richieste da tanti pellegrini per l’Anno santo. Ma sorge il problema della non regolarità di questo tipo di accoglienza e molte comunità non se la sentono di rischiare. Questa è un’urgenza – ha concluso don Zampa – perché il flusso di pellegrini nei santuari umbri ogni anno è in aumento”
Ed ha fornito in tal direzione un dato eloquente sul numero delle persone che negli ultimi due anni si sono recate al santuario della Spogliazione ad Assisi, dove riposa il corpo di Carlo Acutis: 450.000 nel 2023; 900.000 nel 2024; la stima per il 2025 è di 1.600.000.
Rondoni: “Un percorso sull’ospitalità a donativo si può studiare”
Davide Rondoni, presidente del Comitato per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di san Francesco, ha dato forza a quanto esposto da don Giovanni Zampa affermando che un percorso sull’ospitalità a donativo per consentire a parrocchie, conventi, oratori e foresterie di monasteri di accogliere i pellegrini a offerta libera, al riparo dalle fiscalità, si può studiare velocemente.
Proietti: “deroga alla legge sul turismo”
Anche la presidente dell’Umbria Stefania Proietti è d’accordo e ha informato che la Regione sta pensando a una deroga alla legge sul turismo per consentire questa accoglienza a donativo.
Richiesti fondi per l’accoglienza per il Giuibileo in Umbria
Gran parte degli altri interventi sono andati nella direzione di chiedere al Governo, ove fosse ancora possibile, fondi per consentire all’Umbria di accogliere dignitosamente e in sicurezza i pellegrini che nel corso di questo Anno aanto transiteranno anche per la terra dei santi Benedetto e Francesco. Da ricordare che per l’ottavo centenario della morte di san Francesco nel 2026 sono stati stanziati 80,5 milioni di euro, quasi tutti per le infrastrutture. Ma per l’evento giubilare si registrano delle criticità.
Le conclusioni del sottosegretario Mantovano
Il sottosegretario Mantovano ha concluso: «Da subito parte un tavolo tecnico per affrontare quanto da voi esposto e per capire come possiamo recuperare un po’ di fondi in una progettazione giubilare che è stata avviata due anni fa». L’Umbria torna a casa dal tavolo con il Governo con la speranza di un piccolo spiraglio, con la certezza che si deve lavorare subito e bene, ma con la consapevolezza che non ci si possono aspettare interventi straordinari.
Francesco Carlini