Giubileo eucaristico. A Orvieto va in scena san Tommaso d’Aquino

Giubileo eucaristico. Una specialissima festa del Corpus Domini a Orvieto, tra teatro e una mega “partita a scacchi” con Marostica
Gli scacchi di Marostica
Gli scacchi di Marostica

Per la ricorrenza del Corpus Domini, Orvieto si veste a festa. Celebrazioni religiose e civili animano la città, rese ancora più solenni dalla partecipazione del “più bel Corteo storico d’Italia”, come è stato definito dalla Repubblica di San Marino. Quest’anno in occasione del 750° anniversario del miracolo eucaristico di Bolsena (1263) e della bolla Transiturus di papa Urbano IV (1264), che istituì e promulgò da Orvieto la solennità del Corpus Domini, e in occasione del biennio giubilare straordinario 2013-2014 indetto da Papa Benedetto XVI, l’8 giugno si terrà un pomeriggio di festa e riflessione spirituale. Alle 21.30 sul sagrato del duomo, scenografia quanto mai suggestiva, verrà allestito il Miracolo de lo sacro Corporale, un libero adattamento di Giuseppe R. Baiocco del Dramma sacro di un anonimo del 1300, già rielaborato nel 1951 da Ferdinando Tamberlani e D. Titta Zarra. La rappresentazione del miracolo di Bolsena, che verrà riproposta con moderne tecnologie visuali e acustiche, vuole rappresentare un contributo spettacolare all’interno di una delle festività più rappresentative della cultura cristiana. Il nuovo adattamento prevede l’inserimento di tre nuovi personaggi: Tommaso d’Aquino, teologo delicato e forte, che a quell’epoca abitava ad Orvieto, la madre Teodora d’Aquino, donna rigida e materna, determinata e fragile, interpretata dalla famosa attrice Paola Gassman, il narratore (Luigi Diliberti) la guida che saprà dirimere la storia con naturalezza per renderla contemporanea e leggibile a tutti. Tra gli altri attori nei ruoli più importanti Renato Campese e Alessandro Federico. La regia è affidata al direttore artistico di Arté Maurizio Panici, la parte scenografica a Paolo Micicchè. A partire dalle ore 18, in piazza Duomo, festa medievale con una partita a scacchi con personaggi viventi in costume tra la città di Orvieto e quella di Marostica, a cui parteciperanno anche i rispettivi cortei storici, insieme agli Sbandieratori dei borghi e “sestieri” fiorentini. Un evento che si preannuncia a dir poco straordinario, preceduto dalla fama della città di Marostica e in particolare della sua partita a scacchi, che ogni anno a settembre si tiene nel centro medievale e che nel 2011 è stata riconosciuta dal ministero del Turismo “Patrimonio d’Italia per la tradizione”. E che dire del Corteo storico di Orvieto? Con 400 figuranti i cui costumi rappresentano dei veri e propri capolavori realizzati in settant’anni dalla maestria degli artigiani locali, con un valore di oltre 10 milioni di euro. Costumi preziosi, ricamati d’oro e collezionati da Lea Pacini e oggi dall’associazione omonima. Infine, dalle 19.30 alle 21.30 in nove ristoranti di Orvieto si potrà partecipare alla “Cena medievale”.

AUTORE: Manuela Acito