Il consumo di stupefacenti si allarga, interessa ed attira ragazzi e ragazze sempre più giovani, coinvolge anche quelle località di modeste dimensioni, un tempo sinonimo di serenità e sicurezza. La denuncia e l’allarme, dati alla mano, arrivano da chi è abituato a confrontarsi con una realtà sempre più drammatica. “Il problema droga è in aumento su tutto il territorio nazionale e coinvolge anche i piccoli centri; la cocaina è tra le sostanze preferite, tanto da entrare nell’uso comune con una diffusione quasi capillare come denuncia il Dipartimento nazionale antidroga. Sul mercato stanno irrompendo però anche le droghe sintetiche. La tipologia dei consumatori si sta differenziando, con la costante di coinvolgere sempre più i giovani. In questo contesto la famiglia, i cui valori attuali tra l’altro sono diversi dal passato, non può essere l’unica ancora di salvezza, ma è la società nel suo complesso e nelle sue varie articolazioni a doversi mobilitare”. L’analisi e la denuncia sono di Gianpaolo Brusini, tossicologo, responsabile scientifico della comunità di San Patrignano e “voce guida” di “Fotogrammi”, uno spettacolo innovativo di educazione e informazione sui danni derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, rappresentato al “Cinema Italia” per oltre quattrocento ragazzi dell’Itis Sperimentale e del Liceo Statale ‘Mazzatinti’. Una “prima”, quasi una verifica, di un nutrito calendario destinato a visitare le maggiori città italiane. Una scelta non casuale quella di Gubbio; proprio l’Itis ha condotto nei mesi scorsi un’inchiesta su un campione di studenti con risultati sconvolgenti: il disagio giovanile è notevole nel territorio e trova sfogo soprattutto nell’alcolismo. La tappa eugubina ha rappresentato il rodaggio, la verifica della nuova campagna nazionale antidroga promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero del Welfare, che da maggio coinvolgerà tutta l’Italia. “Fotogrammi” propone un percorso innovativo: utilizza immagini, suoni, storie e informazioni scientifiche per raccontare, attraverso la ‘confessione’ di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza della tossicodipendenza, cosa sia la droga, quali conseguenze provochi nel corpo e nel cervello degli assuntori. Un modo efficace di porre gli spettatori dinanzi alla realtà, un “percorso” che finisce per coinvolgere e far riflettere. La presenza di un esperto come Brusini ha consentito anche una valutazione della recente proposta di legge Fini, finalizzata proprio a combattere spaccio e consumo. “Passerà del tempo prima che si arrivi alla sua approvazione – precisa Brusini – ma contiene buone proposte”.
Giovani e droga, se la macchia si allarga
Brusini, tossicologo: "Occorre combattere la guerra all'ignoranza. E urge il varo di un programma ministeriale"
AUTORE:
Giampiero Bedini