Situazione drammatica. Con queste parole il Nunzio Apostolico in Georgia e Ossezia mons. Claudio Gugerotti (nella foto con alcuni giovani), ha iniziato la relazione con cui ha presentato domenica scorsa, ai vari settori della Caritas diocesana, la realtà attuale della Georgia. Il paese del Caucaso sta vivendo una situazione interna di forte tensione. Da una parte è ancora sotto gli occhi di tutti la strage di Beslan, che ha causato la morte di molti piccoli bambini innocenti, dall’altra il paese non riesce a superare quella crisi economica e politica che si protrae da più di dieci anni. La regione dell’Ossezia, prosegue il Presule, da tempo sta vivendo la dura realtà della guerra civile, e questo ha causato più di tremila profughi che sono senza cibo e lavoro. In tutta la regione c’è distruzione, le case sono ridotte in macerie, i terreni bruciati e le scuole senza neanche più i libri. Le istituzioni politiche, causa la loro corruzione, non riescono a prendersi cura dei più disagiati. E così è la Caritas della Georgia che si è messa accanto agli ultimi. Subito, dopo la strage di Beslan, la Caritas si è mobilitata fornendo assistenza medica, viveri, e sostegno psicologico alle famiglie delle vittime. Al termine del suo discorso mons. Gugerotti ha lanciato da Spoleto un forte appello a tutti i cristiani, quello di impegnarsi e di non abbandonare al proprio destino la realtà georgiana. Subito, senza neanche rifletterci su più di tanto, la Caritas ha dato la sua disponibilità. Infatti, nel mese di novembre partirà, come già negli scorsi anni, un container pieno di viveri, vestiti e quant’altro necessario per il popolo georgiano. Inoltre una delegazione Caritas nazionale e regionale si recherà presto in Georgia per effettuare un sopralluogo e per stabilire quali sono le necessità primarie di quella gente, per poter poi attivare dei progetti specifici. Il Nunzio, e con lui anche il direttore della Caritas Georgia che molte volte si è recato a Spoleto, conta tantissimo sulla vicinanza e sull’aiuto della Chiesa italiana. Il sogno è che le esperienze di Spoleto e Trento, che hanno istituito una vera e propria gara di generosità, possa estendersi in tutta Italia. Terminato poi l’incontro nei locali arcivescovili, la delegazione guidata dal Nunzio e da mons. Fontana, si è recata nella parrocchia di San Nicolò dove ha condiviso un’agape fraterna. Nel ringraziare mons. Gugerotti della sua visita, l’Arcivescovo di Spoleto – Norcia, ha assicurato che la Caritas regionale dell’Umbria si affiancherà spiritualmente e materialmente al popolo georgiano per combattere la povertà e per costruire un futuro pieno di pace e di speranza.
Georgia chiama Umbria
In visita a Spoleto mons. Claudio Gugerotti, Nunzio Apostolico in Georgia e Ossezia
AUTORE:
Francesco Carlini