Gaza. Papa Francesco chiede chiarezza perché la storia del male non si ripeta

Le parole contenute nel libro La speranza non delude mai di Papa Francesco e che hanno destato scandalo sono esattamente queste: “A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”.

Non una sentenza ma semplicemente la manifestazione della necessità di un approfondimento di giurisprudenza internazionale e delle reali volontà dell’attuale governo di Israele. E se è vero che alle vittime della Striscia di Gaza poco importa se sono morte a causa di un genocidio pianificato o di una risposta (vendetta) esponenzialmente sproporzionata o a causa di una guerra di legittima difesa, è vero che la comunità internazionale ha il diritto di sapere.

È indispensabile saper leggere la lezione della storia perché il male non si ripeta e perché altre persone e popolazioni non siano calpestate domani da altra violenza. Non è solo utile, è necessario per definire i confini del diritto così come è avvenuto nell’analisi della Shoah che è una delle pagine che più grondano sangue nella storia e che non deve più affacciarsi nella mente di nessuno.

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