Metti una settimana in vacanza quaranta adulti umbri (coppie e singles) in cerca di riposo ed amicizia, venticinque bambini (da 1 a 15 anni) assetati di avventura, due cuoche appetitose, due baby-sitter dolcissime e due sacerdoti dispensatori di sapienza. Questi, e solo questi, sono stati gli ‘ingredienti’ del fantastico campo-vacanza regionale dell’Azione Cattolica umbra svoltosi al Passo del Tonale dal 17 al 24 agosto. Si è trattato della prima esperienza del genere, ma a sentire i partecipanti non sarà certo l’ultima e ci si è dati appuntamento alla prossima estate in qualche altro angolo delle splendide Alpi. In un clima di fraternità, di amicizia e di condivisione, le giornate sono filate via in fretta, tra escursioni su montagne mozzafiato, preghiere animate dai bambini, gioconi e tombole serali, riflessioni sul senso della vita, sulla fede e sull’AC. Un filo rosso di amicizia e di ricordi collega ora quanti da Perugia, Foligno, Spoleto, Assisi, Gualdo Tadino hanno voluto condividere questa esperienza che si prolungherà durante l’anno attraverso incontri e appuntamenti diocesani e regionali. L’obiettivo per il prossimo anno è quello di coinvolgere altri adulti e famiglie, anche dalle diocesi che questa volta non hanno partecipato. Un altro piccolo ma prezioso passo nella direzione della integrazione regionale e del rilancio dell’Azione Cattolica. ‘Con lo sguardo fisso su Gesù’ è stato il tema centrale del campo regionale che il Settore Giovani e l’Acr insieme hanno progettato e vissuto nella magnifica cornice dell’Abbazia di S. Eutizio di Preci dal 28 al 31 agosto. Il campo, rivolto agli educatori ed ai responsabili delle varie Diocesi della nostra regione, ha visto la partecipazione di poco più di 20 giovani impegnati nel cammino di AC, guidati dalle incaricate e dagli assistenti regionali. Si è trattato di un’esperienza completa sotto molti punti di vista, che ha alternato incontri di catechesi imperniati sulla figura di Gesù Cristo ad attività di studio, approfondimento personale e confronto sul tema ‘I giovani, la parrocchia e l’AC’, a momenti di preghiera, ma anche di gioco, di canto, di divertimento e di collaborazione nell’autogestione della casa, veramente come in una grande famiglia. Ma il senso profondo di quest’esperienza vissuta nel nome di Cristo è anche quello di creare una salda rete di contatti e di amicizie collaborative a livello interdiocesano e regionale, perché sempre a nuovi giovani vogliamo proporre il nostro modo di vivere la Chiesa e nella Chiesa, che è appunto, l’Azione cattolica, in quanto luogo in cui i giovani possono fare esperienza di Chiesa, incontrando e camminando con altri giovani che vivono quotidianamente con impegno il servizio alle comunità locali e alle diocesi e come luogo fisico e spirituale in cui crescere e formarsi integralmente ai valori della fede per essere i cristiani adulti di domani.
Fraternità e condivisione nelle vacanze dell’Azione cattolica
Adulti e famiglie al Passo del Tonale; l'Acr all'abbazia di Sant'Eutizio
AUTORE:
Giovanni Carlotti e Francesca Carnevalini