Il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Giuseppe Piemontese stamattina nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni ha annunciato il nome del suo successore alla guida della comunità diocesana.
Arriva in Umbria come nuovo pastore della diocesi di Terni-Narni-Amelia dopo quasi dieci anni al servizio della carità. È don Francesco Antonio Soddu, classe 1959, originario di Chiaramonti, piccolo borgo del sassarese. Sacerdote dal 1985, viene ordinato presbitero nella cattedrale di Sassari. Compie gli studi teologici nella Pontificia facoltà teologica della Sardegna, conseguendo il baccalaureato in Sacra teologia e la licenza in Teologia pastorale. Nell’ultimo decennio guida la Caritas italiana, in una fase molto importante per l’organismo pastorale della Chiesa cattolica.
L’annuncio nella cattedrale di Terni
Il servizio alla Chiesa diocesana di Sassari
Numerosi i servizi che don Francesco presta nella sua Chiesa di origine. Dal 1985 al 1987 è vice rettore del Pontificio Seminario regionale della Sardegna e dal 1987 al 1996 ricopre lo stesso incarico nel Seminario diocesano di Sassari dal 1987 al 1996. Sempre dal 1987 al 2005 è direttore del Centro diocesano vocazioni dal 1987 al 2005. Dal 1997 è assistente del gruppo scout Agesci Sassari 3, dal 1998 canonico del Capitolo turritano, poi membro e segretario del Consiglio presbiterale diocesano fino al 2005. Nella diocesi di Sassari è anche componente del Comitato per il Giubileo del 2000, assistente del settore giovani di Azione cattolica, segretario generale del Congresso eucaristico del 2003, direttore del Centro di pastorale giovanile dal 1994 al 2005, parroco della cattedrale di Sassari dal 1997 al 2012, membro del Collegio dei consultori dal 2005 al 2011, direttore della Caritas diocesana dal 2005 e fino alla nomina alla guida di Caritas italiana.
I cinquant’anni di Caritas italiana
Proprio quest’anno, mons. Soddu ha coordinato le iniziative per il cinquantenario dalla fondazione dell’importante organismo pastorale della Chiesa italiana, nato nel luglio del 1971. Un anniversario festeggiato soprattutto all’inizio dell’estate scorsa, con le due giornate di incontro e di preghiera del 25 e 26 giugno, per ripercorrere la storia di Caritas italiana insieme al card. Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli e presidente di Caritas Internationalis, e poi con l’udienza di Papa Francesco.
Lo sforzo per la ripartenza dopo la pandemia
“Oggi sono due le sfide importanti per la Caritas: contribuire allo sforzo di ripartenza del Paese dopo il dramma della pandemia nella prospettiva della riduzione delle diseguaglianze territoriali di genere e di generazione; offrire al percorso sinodale della Chiesa italiana lo sguardo dal basso, che è patrimonio di tutta la comunità ecclesiale”. Lo ha detto mercoledì scorso lo stesso don Francesco Soddu, aprendo la presentazione del rapporto sul welfare cattolico, sempre nell’anniversario dei 50 anni dell’organismo pastorale della Cei per la promozione della carità.
“Fare memoria di 50 anni di cammino ecclesiale e civile non può essere un atto celebrativo – ha sottolineato -. Caritas italiana ha osservato tutto dalla prospettiva di chi rimaneva fuori o indietro, ma non si è limitata a osservare. Vogliamo sollecitare tutti, comprese le istituzioni, a non dare per carità ciò che è dovuto per giustizia”. Don Soddu ha rilevato infatti “poca considerazione del contributo della Caritas e della Chiesa italiana all’elaborazione delle policy in merito alle problematiche generali e specifiche del sociale e alla costruzione del welfare nazionale”.
Il saluto del nuovo vescovo
Ai fedeli di Terni-Narni-Amelia, il vescovo eletto Francesco Soddu ha indirizzato il suo primo messaggio che è stato letto dal vicario generale mons. Salvatore Ferdinandi, come riporta il sito Internet diocesano. Ha rivolto parole di gratitudine al vescovo Giuseppe Piemontese e un saluto affettuoso al clero e laici: “Saluto e abbraccio tutte le famiglie: mamme, papà e figli; voi siete la cellula della Chiesa e anche la sua forza. Saluto i bambini, i ragazzi e i giovani, gli studenti, gli adulti e gli anziani, i lavoratori e coloro che faticano a trovare o a ritrovare il lavoro. Una particolare carezza d’affetto ai malati, ai sofferenti nel corpo o nello spirito e a quanti le prove della vita hanno riservato giorni difficili e sono tormentati da solitudine e povertà. Saluto tutti coloro che sono impegnati nel campo delle diverse Istituzioni amministrative e del sociale, insieme ai quali auspico di poter collaborare per il bene comune. Non vorrei dimenticare nessuno, ma avremo modo di salutarci di persona e ‘in presenza’, come si è soliti dire in questo tempo di pandemia, che purtroppo continua ad affliggere il mondo intero. Carissimi, davanti a un così grande compito sento la gravità della responsabilità, ma anche il conforto nella consapevolezza di poterla condividere con tutti voi, con quanti avrò il piacere di incontrare e conoscere, in questo significativo tempo di grazia caratterizzato dal percorso sinodale della Chiesa. Il Signore, mediante il ministero apostolico del Papa, ci affida l’uno all’altro: a noi il compito di far germogliare e coltivare la sua carità in ogni nostro atteggiamento”.
Mons. Piemontese: “Un grande dono per la nostra Chiesa”
Dopo la lettura della nomina, mons. Giuseppe Piemontese ha espresso parole di saluto e gratitudine: “È una buona notizia e un grande dono, che papa Francesco ha riservato per la nostra Chiesa di Terni-Narni-Amelia – ha detto padre Piemontese –. Oggi, con l’elezione di mons. Francesco Soddu, viene rinnovata e rinverdita la nota della successione apostolica della nostra Chiesa. Un vescovo nuovo, nuove energie e nuovo entusiasmo: tutto è motivo di grande speranza nel tempo della pandemia, che gravi lutti e molteplici danni ha causato anche alla nostra gente e al territorio. Il nuovo pastore guiderà la diocesi ad ‘annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita’. A mons Francesco Soddu fin da ora manifestiamo la nostra gratitudine per aver accettato la missione, affidatagli da papa Francesco, gli diamo il benvenuto tra noi e gli assicuriamo collaborazione, obbedienza e preghiera a sostegno al suo ministero. Fino alla data dell’ingresso di mons. Soddu, resterò a Terni quale amministratore apostolico della diocesi: continueremo il nostro cammino pastorale e sinodale dietro a Gesù, secondo i programmi consegnati nell’Assemblea ecclesiale diocesana del 17 ottobre”.
Ceu, mons. Boccardo: “Una ricca esperienza pastorale nel mondo delle povertà”
I Vescovi dell’Umbria accolgono con gioia mons. Francesco Soddu che il Santo Padre invia come Vescovo alla Chiesa di Terni-Narni-Amelia. “La sua ricca esperienza pastorale e la prolungata vicinanza al mondo della povertà nella diocesi di Sassari e poi come direttore di Caritas italiana – afferma mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra – sono dono prezioso per il cammino delle Chiese umbre. A mons. Giuseppe Piemontese – prosegue mons. Boccardo – rinnoviamo l’espressione della fraternità e della gratitudine per le generosa dedizione al servizio del popolo di Dio e per il contributo sapiente assicurato alla Conferenza episcopale regionale”.