Martedì scorso a Spagliagrano di Todi con la recita del vespro si è riunita la Consulta diocesana che raggruppa i rappresentanti dei movimenti, associazioni e aggregazioni di laici. La riunione è scaturita dall’esigenza manifestata da mons. Marra, amministratore apostolico della diocesi di Orvieto-Todi, di incontrare, per conoscere e ascoltare, i movimenti rappresentati e per strutturare in prosieguo opportune iniziative di collaborazione. Hanno accolto l’invito dell’arcivescovo Marra Alfio Lucaroni dei Cursillos di cristianità, Ferruccio della Fina del Cammino neocatecumenale, Gaetana Milazzo della Ofs di Montesanto, Fabrizio Conti e Luigi Carandente di Comunione e liberazione, Floriana Coletta di Os Servi di Maria, Stefano Befani dell’Agesci, Mauro Stella dell’Azione cattolica, Sante Filippetti delle Acli, Bruna Borroero del Centro volontari della sofferenza, Gianluca Moretti dell’Unitalsi, Marisa Picchiotti dei Gruppi di preghiera Padre Pio, Anna de Matteo della associazione Comunità di Nazareth, Egiziana Riti dell’associazione Omnibus, Luisa Sarnei del Volontariato vincenziano, Doriano Pascocci del Rinnovamento nello Spirito santo, p. Quinto Tomassi dell’Anspi, Patrizia Germini del movimento dei Focolari, presidente della Consulta. I partecipanti, dopo aver ascoltato una relazione della presidente Germini, hanno presentato all’Arcivescovo le attività svolte da ciascun movimento sul territorio a servizio della Chiesa e dei fratelli. Al termine di questo scambio di informazioni utili per programmare in un prossimo futuro significative iniziative pastorali mons. Marra ha detto: “Ho voluto conoscervi, subito dopo aver incontrato tutto il clero della diocesi, insieme e individualmente nelle nove Vicarie, perché voi laici siete parte vitale della Chiesa, incorporati in Cristo col battesimo, costituiti popolo di Dio, figli nel Figlio, partecipi della triplice funzione sacerdotale, profetica e regale, come ci ricorda la esortazione apostolica post-sinodale Christifideles laici di Giovanni Paolo II del 30 dicembre 1988. I laici sono Chiesa, membra del Corpo di Cristo, battezzati in un solo Spirito per formare un solo Corpo, e chiamati alla santità ossia alla pienezza della vita cristiana nella perfezione della carità”. In particolare il presule ha posto l’accento sulla Chiesa comunione. “Dalla comunione con Cristo – ha detto – grazie alla fede comune e all’eucaristia scaturisce la comunione dei cristiani tra di loro. La comunione ecclesiale è il grande dono dello Spirito che diversifica e allo stesso tempo unisce”. A questo proposito mons. Marra rifacendosi alla Christifideles laici di Giovanni Paolo II, ha sottolineato che i laici hanno la responsabilità di confessare la fede cattolica accogliendo e proclamando la verità su Cristo, sulla Chiesa e sull’uomo in obbedienza al magistero della Chiesa, che autenticamente la interpreta. Per questo ogni aggregazione di fedeli laici dev’essere luogo di annuncio e di proposta della fede e di educazione ad essa nel suo integrale contenuto.In particolare parlando della comunione con il Papa e con il Vescovo, ha sottolineato come questa è chiamata ad esprimersi nella leale disponibilità ad accogliere i loro insegnamenti dottrinali e gli orientamenti pastorali, ed ha ricordato come la comunione ecclesiale esiga, inoltre, il riconoscimento della legittima pluralità delle forme aggregative dei fedeli laici nella Chiesa e, nello stesso tempo, la disponibilità alla loro reciproca collaborazione.
Forze vive, in comunione
Diocesi. L’arcivescovo Marra incontra gli esponenti dei movimenti e delle associazioni
AUTORE:
Antonio Colasanto