Il 28 gennaio l’ Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso, con voto unanime, di rinviare in Terza Commissione la mozione presentata dal consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) che punta alla “riqualificazione del sistema del welfare regionale”.
In cosa consiste la riqualificazione del welfare secondo Fora
La proposta di Fora è quella di agire in due direzioni: adeguare il tariffario regionale e velocizzare i lavori della ‘Commissione per l’accreditamento delle strutture sanitarie’, prevedendo inoltre un aggiornamento delle rette.
Nell’illustrare l’atto, Fora ha sottolineato la necessità di “adeguare il tariffario regionale, permettendo così ai 6 mila occupati nei servizi di welfare delle cooperative sociali di beneficiare degli aumenti previsti dal contratto nazionale rinnovato a maggio 2019.
Si tratta di 6mila persone con stipendi certamente non faraonici, dotate di professionalità e competenze, che quotidianamente svolgono servizi nei confronti dei nostri anziani, disabili, minori. Sarebbe inoltre urgente rivedere la disciplina in materia di strutture sanitarie e socio – sanitarie residenziali e semiresidenziali per post-acuti e per persone non autosufficienti, disabili adulti e minori, malati terminali, le cui rette, anch’esse normate dalla Regione stessa, per alcune tipologie sono ferme da 14 anni”.
La polemica contro l’assessore Coletto
Prima dell’illustrazione dell’atto all’Aula, Fora ha sottolineato l’assenza della presidente della Giunta, Donatella Tesei e soprattutto quella dell’assessore alla Salute e Politiche sociali, Luca Coletto. “Il tema del welfare – ha rimarcato Fora va messo al centro della discussione politica di questa Aula. Chiedo alla presidenteTesei di riappropriarsi di questa importantissima delega”.
Per Fora “l’assessore Coletto sembra non aver ben percepito che insieme alla sanità gli è stata assegnata anche la delega al welfare, visto che a due mesi dall’insediamento non ha ancora incontrato le centrali cooperative e neppure gli attori principali del Terzo settore”.
Il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli, in un breve intervento ha definito quello del welfare “un tema sensibile, di grandissima importanza che ci deve vedere uniti nell’affrontarlo”. Il capogruppo del Carroccio ha proposto quindi il rinvio della mozione in Terza Commissione per gli approfondimenti necessari.