Continua l’attività del Consorzio Bim per la concessione delle agevolazioni previste dall’Azione Pilota “Capitale Locale a finalità sociale” intesa ad agevolare l’accesso al sostegno del Fondo sociale europeo da parte delle vittime dell’esclusione sociale e professionale o dei gruppi impegnati ad aiutarle. Nell’ultima riunione il Comitato di selezione presieduto dal presidente del Bim, Egildo Spada, ha finanziato 32 microprogetti per un valore di circa seicento milioni. Il totale dei progetti finanziati finora è 57, per un valore complessivo di quasi un miliardo e duecento milioni. In questo periodo l’attività della Struttura Intermedia di gestione è molto intensa: infatti si sta occupando dell’avvio alla selezione degli ultimi progetti che potranno essere finanziati – è ormai imminente la scadenza del bando – e dell’accompagnamento dei progetti finanziati che hanno cominciato a svolgere le attività previste. I soggetti proponenti, i destinatari delle azioni e le attività finanziate devono avere sede/residenza ed essere localizzate nelle aree di pertinenza di una delle tre Comunità montane partner del progetto: Comunità montana della Valnerina, del Monte Subasio, dei Monti Martani e del Serano. I microprogetti finanziabili debbono rientrare in una delle seguenti categorie: progetti intesi a ristabilire la coesione sociale, promuovendo la cooperazione e la solidarietà; progetti di sostegno ai soggetti operanti a favore dell’inserimento sociale e professionale; progetti di aiuto all’avviamento di microimprese e di cooperative. La maggior parte dei progetti appartenenti alla prima categoria sono stati presentati da associazioni e cooperative; sono state realizzate e si stanno realizzando numerose attività a favore di soggetti svantaggiati: attività di animazione e di integrazione sociale per minori e anziani, attività sportive per disabili, attività di assistenza per anziani, disabili, alcoolisti e di sostegno ai malati e alle loro famiglie, ecc. I destinatari dei progetti appartenenti alle altre due categorie sono stati quasi esclusivamente persone disoccupate o inoccupate: questi microprogetti hanno permesso di creare numerosi posti di lavoro. Hanno usufruito di queste agevolazioni sia coloro che hanno voluto avviare microimprese o costituire cooperative sia coloro che operano favorendo l’inserimento sociale o professionale di chi vive in situazione di esclusione. Il promotore di ogni microprogetto ha ricevuto e riceverà, oltre ad un finanziamento a fondo perduto, numerosi servizi: di assistenza e di orientamento in fase di definizione dell’attività da realizzare, di formazione per la crescita professionale necessaria per la gestione del microprogetto, di consulenza nella fase di verifica della fattibilità economico-finanziaria e nella elaborazione della domanda di erogazione della sovvenzione, di assistenza e supporto in fase di realizzazione dei progetti fino al termine dell’Azione pilota. Tutti i servizi descritti vengono forniti gratuitamente dalla Struttura intermedia di gestione.
Finanziati 32 microprogetti per un valore di 600 milioni
Consorzio Bim / Il sostegno per l'accesso ai fondi europei in favore dell'esclusione sociale
AUTORE:
M. Laura Di Lodovico