Quattro buone notizie che è bene divulgare: due nel settore sanità e due nel settore scuola. Nella sanità le due notizie provengono dall’ospedale di Terni: al pronto soccorso è stata inaugurata una nuova Tac ed è stato riorganizzato ex novo il servizio immunotrasfusionale. La Tac inaugurata è un gioiello di ultima generazione, velocissima nell’esame e a bassa radioattività, quindi un notevole passo avanti. Contemporaneamente è stato rinnovato il servizio immunotrasfusionale, sia nella struttura ospitante sia nell’arredamento; ed è diventato centro regionale di raccolta del sangue cordonale ombelicale, meta cui si tendeva da diversi anni. I due interventi hanno avuto un costo complessivo di 800.000 euro, interamente sostenuto dalla fondazione Carit, veramente benemerita. Continuano gli altri lavori per l’ammodernamento complessivo dell’ospedale di Terni. Nell’ambito scuola, è stato firmato dall’Istituto tecnico industriale statale di Terni e da Confindustria sezione di Terni un protocollo d’intesa secondo il quale tecnici dell’Acciai speciali Terni faranno lezioni agli studenti, realizzando un fecondo collegamento tra scuola e mondo del lavoro. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi didattici e formativi da collegare a esperienze di stage presso Ast e Società delle fucine per 25 studenti dell’istituto, così da integrare la formazione che gli studenti ricevono a scuola dai docenti con quella fornita dagli esperti esterni. Tale tipo di alleanza era in atto negli anni Cinquanta del secolo scorso, creando periti industriali di grande valore che si sono fatti valere in tutto il mondo, e non è un’esagerazione; chi scrive ha conosciuto più di un perito industriale (non ingegnere) che ha costruito impianti in Europa e in altri Continenti. Chiudiamo con il “Briccialdi”, scuola superiore musicale di Terni che ha avuto qualche difficoltà finanziaria nel recente passato. Il Briccialdi è a totale carico del Comune di Terni. Intanto si è prorogata la convenzione, rinnovando così l’impegno del Comune. Si sta operando per la statalizzazione dell’istituto: è una prestigiosa scuola, alla pari con altri istituti simili di Italia, da cui escono ottimi concertisti e insegnanti di musica, e qualche compositore. Una perla che Terni non può e non deve perdere, ma neanche trascurare.