“Quest’anno sarà un festival all’insegna della musica e ricco di eventi” – ha dichiarato il maestro Gian Carlo Menotti alla presentazione del programma della quarantacinquesima edizione del Festival di Spoleto, avvenuta al Teatro Piccolo Eliseo di Roma. Il cartellone prevede i concerti sinfonici e corali, tre opere, i cicli dei concerti di mezzogiorno, l’ora mistica, l’Umbria segreta, i concerti di canto, le note leggere del Cafè chantant e di Spoleto jazz. La grande novità di quest’anno – spiega Giancarlo Menotti – è costituita dalla presenza dell’orchestra e del coro sinfonico di Milano ” Giuseppe Verdi” che, finalmente siamo riusciti a portare a Spoleto. Il Festival dei due mondi inizierà il 28 giugno e presenterà nelle prime due serate due opere di Giuseppe Verdi, la Messa da requiem, che inaugurerà il festival, diretta in Duomo dal maestro Riccardo Chailly e il Macbeth (il 29) diretto al Teatro Nuovo dal maestro Riccardo Frizza. Sarà poi la volta di The telephone e The medium, due opere di Gian Carlo Menotti in scena il 30 giugno al Teatro Caio Melisso e dirette dal maestro Francesco Maria Colombo. Per la danza, il Festival propone tre appuntamenti da non perdere, il primo con Nederlands dans theater II, una compagnia di livello internazionale, composta da 14 danzatori, di età compresa tra i 17 e i 22 anni, provenienti da tutto il mondo che presenteranno al Teatro Romano un repertorio firmato da coreografi di fama mondiale, quali Jiri Kyliàn, Hans van Manen, Ohad Naharin e Nacho Duato; il secondo appuntamento sarà con il ballerino di flamenco Rafael Amargo, che presenterà Poeta en nueva York da Garcia Lorca, un omaggio al poeta spagnolo; infine il terzo appuntamento sarà in piazza Duomo con Gala di danza, una serata all’insegna della danza più spettacolare – afferma il maestro Menotti – sia per il livello dei protagonisti sia per la scelta del repertorio. Ricca anche la sezione di Spoleto Cinema che quest’anno oltre ad offrire uno sguardo alla carriera di una grande signora del cinema italiano come Claudia Cardinale, propone anche due interessanti rarità, quali la versione cinematografica della Medium di Gian Carlo Menotti e il documentario inedito di Luciano Emmer su Picasso e Balthus. Ritorna poi, dopo il successo riscosso lo scorso anno, la serie dei “Grandi processi”, il Teatro Nuovo allestito come un immaginario tribunale, vedrà l’ex pubblico ministero Antonio Di Pietro, Paola Severino, Carlo Federico Grosso reduce dalle fatiche del caso Cogne, il gip. di Aosta Fabrizio Gandini, Luciano Revel e Jole Santelli, il magistrato Antonio Marini e Carlo Nordio, disputarsi le sorti processuali dei grandi della storia. Il Festival si concluderà il 14 luglio in piazza Duomo sulle note di Puccini, Stravinskij e Verdi, dirette dal maestro Richard Hickox.
Festival di Spoleto: omaggio a Claudia Cardinale
L'apertura della 45a edizione in Duomo con la Messa da requiem di Verdi
AUTORE:
Clelia Loreti