Sabato 22 e domenica 23 giugno a Roccaporena di Cascia è stata celebrata la 61a edizione della Festa della rosa e delle Rite, organizzata dall’Opera diocesana sorta nel paese natale di santa Rita. Con questa festa si ricorda la bontà di Dio che volle confortare Rita morente con il dono della rosa, fiorita in pieno inverno nel giardino della casa della Santa a Roccaporena.
Come ogni anno, sono giunti moltissimi pellegrini da ogni parte d’Italia. Sabato mattina si è celebrata una messa nel santuario per tutti i pellegrini devoti della Santa e per tutti i benefattori dell’Opera. La sera è arrivata a Roccaporena la processione proveniente dalla basilica di Cascia. Domenica mattina c’è stato il benvenuto ai pellegrini con la consegna a tutti di una rosa e alle donne che portano il nome di Rita di una speciale pergamena. Alle ore 11 l’arcivescovo mons. Renato Boccardo ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica. “Ognuno di noi – ha detto il presule – deve pensare qual è il proprio rapporto con Gesù. Essere cristiani vuol dire avere, custodire e alimentare un rapporto personale con il Signore. Gesù non è solo l’amico dei momenti facili, il compagno di strada, non è solo colui che consola, conforta e sorregge. È colui che salva attraverso la sua morte. Questo è Gesù. E a noi oggi dice: quanto spazio mi dai nei tuoi pensieri e nelle tue azioni? In fondo la grandezza di santa Rita sta proprio nell’aver messo in pratica quello che Gesù disse ai discepoli: ‘se qualcuno vuol venire dietro di me, si dimentichi di se stesso, prenda la croce e mi segua’”.
Al termine, il passaggio della reliquia della Santa dalla parrocchia di S. Nicola nella cattedrale di Oppido Mamertina (Rc) a quella di S. Stefano Protomartire in Cave (Roma).
A conclusione del rito religioso si è svolta la Via crucis meditata allo Scoglio della preghiera, presieduta da don Renzo Persiani, parroco di Cascia.
Durante la festa è stato presentato il progetto riguardante la realizzazione di una grande statua di santa Rita alle pendici dello Scoglio della preghiera. Nel quadriportico del santuario erano esposti alcuni bozzetti realizzati da qualificati scultori italiani.
Il Consiglio di amministrazione dell’Opera, presieduto dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, sceglierà in seguito il bozzetto dal quale verrà realizzata la statua. Questo progetto nasce dal desiderio di valorizzare un angolo suggestivo e poco frequentato di Roccaporena, dalla volontà di far vedere anche plasticamente che Roccaporena è il paese natale di santa Rita. La realizzazione della statua non graverà sul bilancio dell’Opera: si concretizzerà solo nel momento in cui verrà raggiunta la somma (composta dalle offerte dei pellegrini e da alcuni sponsor) necessaria all’esecuzione.