La lunga vigilia della festa dei Ceri batte ritmi sempre più ravvicinati tra riti tradizionali e comportamenti che richiedono di adeguarsi a normative vigenti, senza incidere comunque sulla natura e sullo spirito della manifestazione. Domenica 6 maggio, la prima del mese secondo tradizione, i Ceri di sant’Ubaldo, san Giorgio, sant’Antonio, faranno il loro ritorno in città.
Questo il programma: basilica di Sant’Ubaldo ore 8, messa presieduta dal “cappellano” don Mirko Orsini, e alle ore 9 l’inizio della “discesa”. Dalla basilica alla sala dell’Arengo del palazzo dei Consoli, “cavalcati” dai bambini con la “divisa”, acclamati dalla gente, accolti al loro arrivo in Piazza grande (ore 11 circa), dal suono del “campanone”.
Per Francesco Rossi e Mauro Guardabassi, primo secondo capitano, per i capodieci Fabrizio Martini, Giorgio Angeloni e Giovanni Vantaggi l’occasione per entrare nella pienezza del loro ruolo.
Intanto procede la campagna di informazione e di sensibilizzazione per diffondere in maniera capillare le disposizioni di “safety” (incolumità) e “securety” (sicurezza) varate in armonia con la normativa vigente.
Si tratta delle proposte elaborate dal Comune e dal Tavolo dei Ceri, tradotte in un progetto organico dall’ing. Matteo Costantini, approvate dalla prefettura e dalle forze dell’ordine, imposte da una normativa resa più stringente da episodi contingenti e dal clima che si respira a livello internazionale. Per tu- telare la pubblica incolumità e sicurezza non sarà consentito l’accesso a Piazza grande, tra gli altri, con passeggini e carrozzine, ombrelli, cavalletti e contenitori per macchine fotografiche, animali di qualsiasi taglia, bottiglie/contenitori in vetro o metallo, biciclette, monopattini, droni, caschi. Vietato salire sul muretto che delimita la piazza (prevista l’installazione di appositi dissuasori), il posizionamento, anche perimetrale, di scalandrini, piccole scale, seggiole, sgabelli e simili; portarsi dietro zainetti, borse, marsupi, oggetti voluminosi, bastoni o strumenti di offesa.
Sul piano delle raccomandazioni: evitare di portare in Piazza grande bambini di età inferiore ai 12 anni, sconsigliato l’accesso alle donne in stato di gravidanza, a portatori di patologie che non si conciliano con luoghi affollati, a quanti hanno difficoltà di deambulazione, anche temporanea (spazi specifici, per quanto possibile, saranno riservati a portatori dei Hc).
A ridosso della Piazza previste zone di pre-filtraggio; e all’interno, personale pronto a fornire informazioni utili per qualsiasi emergenza.