L’Opera Don Guanella di Perugia è una delle scintille di carità sprizzate dal cuore di un appassionato di Dio e dell’Uomo: san Luigi Guanella, nato a Fraciscio di Campodolcino (diocesi di Como) il 19 dicembre 1842. Ordinato sacerdote, trascorse i primi anni di ministero in un piccolo borgo di montagna; fu scrupoloso promotore di iniziative sociali, manifestando una particolare predilezione per i poveri e gli emarginati. Ebbe contatto con il Cottolengo di Torino e per tre anni fu con don Bosco. Richiamato in diocesi dal vescovo di Como, don Guanella tornò con il sogno di fondare un’istituzione che raccogliesse ragazzi bisognosi. Arrivando a Pianello Lario (Como) come parroco, trovò alcune giovani consacrate dedite all’assistenza di orfani e anziani. Nell’aprile 1886, con poche suore e qualche orfanella, si portò a Como dove aprì la “Casa Divina Provvidenza”, accogliendo anziani, disabili fisici e psichici, orfani e adolescenti abbandonati. Le espressioni “fermarsi non si può finché ci sono poveri da soccorrere” e “coricare nel nostro cuore le umane miserie al fine di provvedervi” esprimono l’ardore che spingeva don Guanella verso i poveri. La sua idea-forza era la consapevolezza che l’uomo è opera di Dio, che Dio è Padre di una tenerezza infinita che provvede sempre ai suoi figli, Dio è provvidenza.
Il soccorso al povero è fatto a Dio stesso: “Il più abbandonato fra tutti accoglietelo voi e mettetelo a mensa con voi e fatelo vostro, perché questi è Gesù”. Aprì “case” (così chiamava le sue istituzioni, perché voleva che vi regnasse un clima di famiglia) a Milano, Roma, in Svizzera, in Calabria. All’età di 70 anni è negli Stati Uniti per iniziare un’opera a favore degli emigranti italiani; nel gennaio 1915 corre nella Marsica terremotata per raccogliere i superstiti, oltre 300 tra bambini e anziani, e ospitarli nelle sue case di Roma. Il 24 ottobre 1915 muore a Como. È stato proclamato santo da Benedetto XVI nel 2011. Le due congregazioni da lui fondate, i Servi della Carità e le Figlie di Santa Maria della Provvidenza, fedeli alle parole del fondatore “tutto il mondo è patria vostra”, sono presenti in oltre 20 nazioni in tutti i Continenti, impegnati ad annunciare il Vangelo della carità: case per l’assistenza agli anziani, per cura e riabilitazione di disabili psico-motori, comunità per giovani in difficoltà e parrocchie, specie quelle di periferia (es. quartiere Miano-Scampia di Napoli). La presenza dell’Opera Don Guanella in Umbria risale al 1946, con la donazione da parte dei coniugi Sereni della villa di famiglia, la residenza estiva in S. Elena di Cerqueto, presso Marsciano. Nei primi tempi la villa accolse un piccolo numero di minorati psico-fisici, di diversa età, per la maggior parte figli di contadini che lavoravano la proprietà dei Sereni. La casa ben presto non fu più sufficiente; con la vendita di alcuni terreni di S. Elena si acquistò il terreno a Montebello nei pressi di Perugia. Il nuovo Centro venne inaugurato nel 1959; gran parte dei disabili vennero qui trasferiti e a S. Elena restarono quelli non più scolarizzabili. Dal novembre 2006 tutti gli ospiti risiedono nella casa di Montebello. Oggi il Centro Sereni – Opera Don Guanella accoglie persone adulte con disabilità cognitiva grave e gravissima, associata a disturbi comportamentali: 60 in trattamento residenziale e 12 in trattamento semi-residenziale. La comunità religiosa, formata da 4 sacerdoti, è nucleo animatore del Centro, attenta affinché tutte le attività, oltre a essere connotate da valide competenze tecnico-scientifiche dei collaboratori laici, vengano svolte secondo lo spirito e il carisma del fondatore: l’operatore guanelliano è chiamato a espletare il suo lavoro con fede, amore e competenza. Sebbene non siano titolari di alcuna parrocchia, i sacerdoti della comunità sono impegnati nella pastorale del territorio per soddisfare le richieste di collaborazione da parte dei parroci. Preziosa è la presenza di 11 Cooperatori guanelliani, laici impegnati a testimoniare e diffondere il carisma guanelliano nella società e nella Chiesa umbra. Il Centro, aperto a chiunque voglia scoprire la bellezza della carità, è frequentato anche da gruppi di giovani che, seguiti in un percorso formativo, fanno esperienza di un volontariato tutto speciale tra i disabili. L’auspicio è che, come desiderava don Guanella, questa “tenda della carità” si allarghi sempre più, fino a realizzare un sogno: fare della carità il cuore del mondo!