Ancora non si sono spenti i riflettori per le celebrazione della Giornata della vita che, senza interruzione di continuità, a Terni e in diocesi si dibatte di paternità e maternità. Da questo aspetto, che intende soffermarsi sulla famiglia e sul suo ruolo nella trasmissione dei valori della fede, parte la riflessione della seconda tappa del percorso nazionale itinerante verso il convegno ecclesiale di Verona 2006 della Cei che, nel contesto del mese valentiniano, coglie l’occasione per lanciare un messaggio forte sul valore degli affetti nel cammino di crescita delle persone e nelle relazioni tra le generazioni. La proposta si rivolge in modo particolare ai giovani, agli sposi e anche agli anziani, che rappresentano un patrimonio importantissimo per una società che intende costruirsi su legami stabili e solidi. ‘L’amore è capace di far diventare padri e madri’ è il tema che segnerà la prima parte della settimana dal 9 al 12 febbraio con la celebrazione della festa della maternità, un appuntamento che si rinnova a Terni da quindici anni nel mese di maggio. L’Associazione che la promuove vuole dare con essa il forte messaggio del valore sacro della vita, proponendo un momento di riflessione ed ammirazione della donna che nutre in seno la sua creatura; vuol essere un inno di rispetto alla vita nascente e di devozione verso chi la dona. Una festa che è anche un’opera di sensibilizzazione per recuperare i valori fondamentali dell’uomo, per veicolare un messaggio forte: finalizzare la vita ad una spiritualità che contribuisca a modificare l’egoismo e l’aridità con cui siamo abituati a vivere, dando testimonianza non solo di credo religioso, ma anche di maturità civile. In essa viene esaltata la spiritualità della maternità, come capacità di accettazione e di dono, in cui c’è perfetta equiparazione di uomo e donna nell’integrazione di coppia. Un gesto d’amore che assume numerose sfaccettare, che genera vita, speranza, solidarietà e accoglienza. Infatti uno degli aspetti trattati interesserà anche il mondo dell’adozione e dell’affido, quindi non solo quello della maternità e paternità biologica, proprio per evidenziare quanto diverso, ma allo stesso modo importante, sia l’aspetto della genitorialità, soprattutto oggi in un contesto in cui sempre più si tende a rimandare oltre i 30 anni il matrimonio e la maternità. Alla festa delle gestanti e delle mamme, delle famiglie affidatarie e adottive, che sarà celebrata domenica 12 febbraio, alle 11, nella chiesa di San Valentino interverrà il card. Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che presiederà la messa, e il vescovo mons. Vincenzo Paglia.
Essere genitori per uscire dall’egoismo quotidiano
9-12 febbraio, Festa della maternità, in preparazione a Verona 2006
AUTORE:
Elisabetta Lomoro