Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, relatore all’assemblea diocesana

"La domenica è l'unica cosa che può salvare l'unità dei cristiani"

“Quant’è bello che i fratelli stiano insieme” con queste parole, tratte dal responsorio di un famoso salmo, mons. Vincenzo Paglia ha dato inizio sabato scorso ai lavori dell’Assemblea diocesana di questo anno, che aveva come tema fondamentale : “La domenica: il giorno che salva”. L’Assemblea, svoltasi sabato diciotto novembre al Teatro Verdi, con relatore Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose, è poi proseguita domenica pomeriggio in Duomo, con la divisione e condivisione di gruppo.Gli interventi dei due relatori sono stati di enorme preziosità dal punto di vista spirituale. Si ricordano le varie definizioni date sulla domenica, la più bella e poetica quella del nostro Vescovo che la ha definita come “giorno in cui è possibile toccare il Paradiso” e ha esortato i presenti a viverla, ricordando che “da quel giorno di Pasqua il Signore non ha mancato mai una domenica, è venuto sempre tra la gente, anche in quei campi di concentramento dove sembrava non essere presente” “La Chiesa o è una comunione che vive questa comunione incontrandosi in uno stesso giorno, in uno stesso luogo o non è Chiesa” questa una delle affermazioni più forti di Enzo Bianchi. “La domenica è l’unica cosa che può salvare l’unità dei credenti, come il sabato ha salvato il popolo di Israele, nonostante fosse afflitto da continue prove”. Ci sono stati anche interventi esterni, uno dal Carcere di Terni, dove un uomo, Alberto, ha dato la sua testimonianza, e un altro intervento dal convento della clarisse, sempre riguardante il proprio modo di vivere la domenica. L’Assemblea di sabato si è conclusa poi con la preghiera, col canto del Magnificat. Alla domenica il Vescovo ha dato vari annunci, tra cui la distribuzione del Vangelo all’intera popolazione diocesana e la revisione del giornale La Voce. L’Assemblea si è divisa poi in gruppi, a seconda della zona pastorale, e qui si è discusso per circa un’ora. Al termine della discussione ogni gruppo ha fatto un breve riassunto degli argomenti trattati e poi la conclusione fatta dal Vescovo. “E’ stata davvero – per dirla con le parole dello stesso mons. Paglia – un’occasione in cui la diocesi ritrova uno stile di famiglia” Questo stile di famiglia è stato avvertito molto fra la gente, entusiasta di iniziative come queste che, comunque già in passato grazie all’impegno del nostro Vescovo emerito mons. Gualdrini e di mons. Quadri, già si erano svolte. “In questi giorni, in questi mesi ci chiederemo come viviamo la domenica” E lo faremo, questa l’intenzione del Vescovo, in vista di un’altra grande Assemblea Diocesana che avrà luogo nel mese di maggio o di giugno. Intanto, primo segno di questa assemblea, sarà l’impegno di ogni parrocchia a far sì che ognuna di esse abbia un coro, parte integrante della Messa, per renderla ancor più un giorno in cui far festa e riconoscersi come salvati.

AUTORE: Alessandro Gentiletti