Elezioni regionali. Intervista a Saimir Zmali

Il ruolo dei cattolici in politica e in queste recente elezioni: quanto è importante far dialogare i cattolici di centrodestra e quelli di centrosinistra, nonostante alcune tematiche, soprattutto quelle etiche che toccano più sensibilità portando spesso a scontri e visioni e approcci diversi. Di questo abbiamo parlato con Saimir Zmali, coordinatore del “Popolo della famiglia” Umbria, non eletto della lista “Tesei presidente”.

I cattolici devono essere il “sale della terra”

Per lui, italiano di origini albanesi, il cattolico che fa politica può dare effettivamente un contributo “se vive in coerenza con la propria fede, seguendo la dottrina sociale della Chiesa, mettendo al centro la persona e la sua dignità. I cattolici in politica devono essere, come insegna il Vangelo, il ‘sale della terra’, portando valore e significato alla società. Proprio per questo non avrei mai accettato di candidarmi senza la possibilità di esprimere la mia visione cristiana, perché nascondere o reprimere la mia identità cristiana significherebbe vivere una vita ‘clandestina’”.

Tra i due schieramenti è necessario dialogo

Saimir Zmali

Sul dialogo fra i cattolici dei due schieramenti, non ha dubbi: “È fondamentale che si dialoghi, al di là delle divisioni politiche, perché la fede è ciò che ci unisce. Dobbiamo confrontarci con umiltà, mettendo al centro i valori non negoziabili e gli insegnamenti della Chiesa, senza lasciarci guidare dalla linea di un partito, ma dalla dottrina della Chiesa. Così possiamo portare avanti una visione coerente con la nostra fede, e offrire una testimonianza autentica nella vita pubblica. Nascondere la nostra identità cristiana non giova né alla politica né alla società. Spesso veniamo ‘sfruttati’ per attrarre i voti dei cattolici – aggiunge ancora –, per questo è essenziale che il cattolico non nasconda mai le proprie convinzioni. Se nella giunta Proietti ci sarà un cattolico, dovrà opporsi all’approvazione di leggi contrarie alla famiglia naturale, e dovrà sostenere quelle a sostegno della vita, in ogni sua fase”.

 

 

L’impegno politico sulla carità cristiana

Per Zmali i cattolici di centrodestra, centrosinistra e centro devono sempre fondare il proprio impegno politico sulla carità cristiana: “Essenziale per dare un vero significato alla nostra azione politica e quando è necessario agire, bisogna farlo con coraggio e trasparenza”.

L’invito alla Proietti a lavorare con coraggio e coerenza

Infine, augurando un buon lavoro alla neo-presidente regionale Proietti, ha sottolineato: “Papa Francesco, che lei cita spesso, ha definito ‘sicario’ chi pratica l’aborto, descritto la teoria gender come una ‘colonizzazione ideologica’, e sul suicidio assistito ha affermato che ‘la morte va accolta, non somministrata’. Lo so che seguire questi insegnamenti richiede coraggio e coerenza, ma sono sicuro che saprà affrontare questa responsabilità”.

Rosaria Parrilla

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