Il centrosinistra ha deciso di riproporre Catiuscia Marini, il Movimento 5 stelle è impegnato nel voto online per presentare il candidato per le regionali, il centrodestra si agita ma ancora non esprime una linea comune, mentre c’è chi, da ben 14 mesi, ha deciso di esserci nella contesa per palazzo Donini: il sindaco di Assisi, Claudio Ricci. In questi mesi tra lui e i partiti del centrodestra non si è raggiunto un accordo per una candidatura unica.
Il Sindaco di Assisi ha scansato le primarie, scelte – a fatica – dal centrodestra. Ricci ha, probabilmente, inteso condurre una campagna elettorale fuori dall’appoggio tradizionale dell’apparato, per cercare il voto all’insegna del cambiamento, a capo di tre liste civiche: “Per l’Umbria popolare, “Cambiare in Umbria” e “Ricci presidente”. È chiaro che, comunque, l’appoggio dei partiti del centrodestra lo farebbe diventare un candidato autorevole nella corsa a palazzo Donini. Intanto ha dato via ai comitati “Noi per il cambiamento” con l’obiettivo di farne nascere 100 per vincere le elezioni regionali.
Dopo aver incontrato sindaci e amministratori (assessori e consiglieri) dei centri umbri dell’area moderata e di centrodestra per un “doveroso raccordo” teso a “comporre una coalizione ampia per il cambiamento” soprattutto coinvolgendo, nelle decisioni e nei progetti, coloro che hanno vinto e governato in questi ultimi venti anni, è stata la volta dei comitati.
“I coordinatori saranno le nostre ‘antenne’ sul territorio – ha spiegato Ricci –, i nostri punti di riferimento per problemi e consigli riguardanti il governo dell’Umbria. I Comitati non saranno una struttura elettorale ma una sorta di grande consulta popolare permanente per avere un filo diretto con i cittadini”. Ricci ha annunciato di voler creare un “laboratorio delle arti e dei mestieri” per confrontarsi con associazioni di categoria. In attesa degli appuntamenti del 21 e 22 febbraio a Terni e Perugia per un “Umbria Day”, il Sindaco di Assisi ha recapitato un messaggio inequivocabile a Forza Italia e Fratelli d’Italia: “Resta l’apertura al dialogo – ha detto – ma le porte stanno per chiudersi. Questa è una coalizione che può vincere perché ci stiamo strutturando in modo pesante e trasversale su tutto il territorio”.
L’appello verrà recepito, oppure provocherà divisioni ancora maggiori all’interno di un centrodestra che resta indeciso? È indubbio che tra le fila di questo schieramento molti stanno già seguendo Ricci, e potrebbero essere attratti anche coloro che hanno preferito astenersi nelle più recenti consultazioni.
Gentilissimo Ing. Ricci,
Lei ha tutta la mia stima e appoggio per poter togliere la Marini dal Palazzo Donini che danni nè ha fatti già abbastanza. Sara un onore poter assisterLa in qualsiasi modo nel Vs. campagna elettorare.
Cordiali saluti.
Ralph Shaw (L’organizzatore del Gran Premio Italiano Mongolfieristico che si e svolto per ben 27 anni a Todi e grazie a Marini non verrà più svolto……..almeno a Todi dove ancora comanda lei………..con “l” minuscola.)