Il centrosinistra, con Germani, a Orvieto si ricompatta e strappa la Rupe a Concina. Su 16.765 iscritti nelle liste elettorali, al ballottaggio di domenica scorsa hanno votato 10.762 elettori, con un’affluenza del 64,13%. Germani ha raccolto 5.715 consensi ossia il 54,38% fermando l’uscente Concina a 4.794 voti pari al 45,62%, insufficienti per la rielezione a palazzo di città. I segnali al primo turno erano chiari.
La lista più votata al primo turno della coalizione di centrosinistra era stata quella del Pd con 3.359 voti pari al 28,56%; a seguire la lista civica “Per andare avanti” con 1.495 voti pari al 12,71%, “Sinistra ecologia e libertà” 520 voti pari al 4,42%, Partito dei comunisti italiani 356 voti pari al 3,02%, Scelta civica 206 voti pari all’1,75%. Per la coalizione di Concina la lista più votata era Forza Italia con 1.438 voti pari al 12,22%. La seconda lista più votata “Per Orvieto – Identità e territorio” con 1.299 voti pari all’11,04%. Come dicevamo, la coalizione che sosteneva Germani si è ricompattata, mentre Fratelli d’Italia, Forza Italia, “Orvieto libera” e “Identità e territorio”, a quanto pare, non hanno percepito la reale forza organizzativa che si muoveva contro.
“Dopo cinque lunghi anni – ha commentato il neo primo cittadino – siamo riusciti a riportare Orvieto nella giusta direzione. È una bella soddisfazione non solo per me ma per tutto il gruppo di giovani che insieme a me ha condiviso questa battaglia. L’unico rammarico, forse, è di qualche uscita un po’ fuori del seminato dell’ultima settimana, ma per il resto è stata una bella esperienza che ci ha portato fin qui per ridare alla città un progetto nuovo, diverso, e speriamo che già dalla prossima settimana dia i risultati che tutti ci aspettiamo”.
Gli orvietani ci sembra abbiano prestato ascolto anche ad Andrea Scopetti, segretario del Pd, che aveva promesso una sorta di partecipazione partecipata che ha chiamato “una grande rete civica orvietana, vale a dire una forma di confronto permanente e costante sui problemi e sulle decisioni fondamentali della nostra comunità, alla quale prenderanno parte il Sindaco e la Giunta, i consiglieri, i rappresentanti delle associazioni di categoria, del volontariato, del mondo produttivo, e i delegati delle Frazioni indicati direttamente dai cittadini.
A Orvieto decideremo insieme quali obiettivi prioritari mettere a bilancio, come realizzarli e con quali risorse, portando tra la nostra gente quelle decisioni che per troppo tempo si sono prese tra quattro mura”.