Ciao come va la gioia a casa tua?

Prendendo le mosse dall’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco, l’opuscolo si propone come una breve raccolta del pensiero del Pontefice sul tema della riscoperta della gioia del Vangelo in tutte le sue declinazioni: nelle espressioni della misericordia, nell’essenza del vivere cristiano quotidiano, nel lavoro alla costruzione della pace e del futuro, nella preghiera, nell’idea di famiglia, di Chiesa, di vicinanza verso gli ultimi che il messaggio di Gesù rivela e annuncia.

Con una introduzione del Cardinale Gualtiero Bassetti, il sussidio vuole essere un piccolo percorso di avvicinamento all’esortazione apostolica per comprenderne, in chiave semplice, e facilmente accessibile ai più, la portata rivoluzionaria.

Chiudono l’opuscolo: — Preghiera di Papa Francesco a Maria per la Chiesa (cf. Evangelii Gaudium) — Preghiera di Papa Francesco alla Santa Famiglia (cfr omelia alle famiglie 27 ottobre 2013).

Pensato per essere portato dai parroci nelle famiglie, in occasione delle benedizioni pasquali, il libretto può essere usato anche in attività formative nelle scuole come nelle parrocchie, con i ragazzi, ma anche con gli adulti.

Autore: Papa Francesco (testi di)

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: 32 pp.

Editore: Chiesa San Severo a Porta Sole – La Voce

Formato: 15 x 15 cm – Opuscolo – Con illustrazioni

ISBN: 978-88-89138-25-0

 

L’invito al risveglio della coscienza è già fin dalle sue prime battute con forza invocato dal Pontefice: “Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente. Molti vi cadono e si trasformano in persone risentite, scontente, senza vita. Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto”.

E più oltre: “Invito ogni cristiano, in qualsiasi luogo e situazione si trovi, a rinnovare oggi stesso il suo incontro personale con Gesù Cristo o, almeno, a prendere la decisione di lasciarsi incontrare da Lui, di cercarlo ogni giorno senza sosta. Non c’è motivo per cui qualcuno possa pensare che questo invito non è per lui, perché «nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore». Chi rischia, il Signore non lo delude, e quando qualcuno fa un piccolo passo verso Gesù, scopre che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte”.

E ancora, insistendo sulla necessità del pentimento verso una vita di rinnovata gioia cosciente della presenza di Dio: “Questo è il momento per dire a Gesù Cristo: «Signore, mi sono lasciato ingannare, in mille maniere sono fuggito dal tuo amore, però sono qui un’altra volta per rinnovare la mia alleanza con te. Ho bisogno di te. Riscattami di nuovo Signore, accettami ancora una volta fra le tue braccia redentrici». Ci fa tanto bene tornare a Lui quando ci siamo perduti! Insisto ancora una volta: Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Colui che ci ha invitato a perdonare «settanta volte sette» (Mt 18,22) ci dà l’esempio: Egli perdona settanta volte sette. Torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo l’altra. Nessuno potrà toglierci la dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti!”.