La data di giovedì 17 giugno è destinata a rimanere scolpita a lungo nella memoria di coloro che hanno partecipato al rituale del nastro tricolore che ha suggellato il definitivo rientro nella loro sede abituale degli 87 ospiti dell’istituto Serafico di Assisi per non vedenti e pluriminorati. I locali, che erano stati gravemente lesionati dal sisma del settembre 1997, hanno subito imponenti opere di consolidamento e restauro al punto che oggi, legittimamente, il presidente Guido Iacono ha potuto definire la struttura – dotata in ogni settore di impiantistica di ottimo livello – quale centro di eccellenza della terapia e della riabilitazione. L’evento protocollare, al quale ha portato il doveroso saluto della civica Amministrazione l’assessore Elena Centomini (presente con i colleghi Eraldo Martelli ed Emiliano Zibetti), era stato preceduto da una festosa celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano mons. Sergio Goretti, affiancato da otto concelebranti tra i quali il Custode del Sacro Convento padre Vincenzo Coli e il vicario generale mons. Orlando Gori. Nell’accogliente cappella dell’Istituto, affollata nelle prime file dai giovani ospiti del “Serafico” coinvolti da una appropriata animazione liturgica attenta alla loro sensibilità tutta particolare, si respirava intenso quello spirito di carità e di amore che dovrebbe appartenere sempre all’esperienza quotidiana di ciascuno. E anche dopo, mentre il Vescovo ricordava con gratitudine verso tanti benefattori le tappe difficili dell’emergenza, superate con l’aiuto della Divina Provvidenza, c’era in disparte una ragazza non vedente che allungava la mano per toccare con espressione beata la stoffa raffinata dei paramenti del presule, inconsapevole memoria vivente di un noto quadro evangelico, a ricordare i misteriosi percorsi della Misericordia. Tra i ringraziamenti rivolti a tanti soggetti che hanno collaborato al progetto di pieno recupero del “Serafico” meritano una particolare segnalazione quelli rivolti al Lions Club ed al suo presidente Marcello Piccioni per la costante vicinanza all’istituzione e al Rotary International rappresentato dal Past Governor Mario Giannola e dal presidente del Club di Assisi Clara Brunacci per il dono generoso di una biblioteca specializzata, adatta a soddisfare le esigenze specifiche della comunità. L’ex allievo Giuliano Ciani, presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, ha riconosciuto i grandi meriti di questa struttura di avanguardia e di coloro che vi operano quotidianamente dando vita ad una confortante attualizzazione del magistero francescano che – come ha sottolineato padre Vincenzo Coli – è rivolto verso gli umili e i sofferenti.
È festa al Serafico
ASSISI. Definitivo rientro nell'Istituto degli 87 ospiti
AUTORE:
Pio de Giuli