Venerdì 16 maggio, con negli occhi e nel cuore le immagini e le emozioni della festa dei Ceri, la diocesi e la città onorano il patrono sant’Ubaldo nel giorno anniversario della sua morte (16 maggio 1160) e festeggiano contemporaneamente il suo 58° successore, l’emerito mons. Pietro Bottaccioli nel 25° di consacrazione episcopale (16 maggio 1989). Una giornata importante e intensa, sintesi di devozione, affetto e gratitudine, con la basilica e il duomo a rappresentare il riferimento dei cittadini e dei fedeli.
Il momento centrale è rappresentato dal solenne pontificale in cattedrale delle ore 11.15 presieduto dal card. Bassetti e concelebrato da tutti i Vescovi dell’Umbria. “In questa felice, duplice ricorrenza – scrive il vescovo mons. Mario Ceccobelli – sono presenti i Sindaci dei Comuni della diocesi, le autorità civili e militari e gli amici di sant’Ubaldo che vengono da Thann in Francia, da Jessup negli Stati Uniti e anche da tante altre parti del mondo, dove gli eugubini si sono recati senza però mai dimenticare la loro città e tantomeno il loro Patrono.
Ma per questo lieto anniversario di mons. Pietro Bottaccioli non sono voluti mancare amici particolari: sono i vescovi e i cardinali che si uniscono a tutti noi nella festa in suo onore. Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, presidente della Ceu e vice presidente della Cei, il card. Miloslav Vlk, arcivescovo emerito di Praga, Vescovi delle diocesi dell’Umbria: Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto – Norcia, Ernesto Vecchi, amministratore di Terni – Narni – Amelia, Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno, Benedetto Tuzia, vescovo di Orvieto-Todi, Giuseppe Chiaretti, vescovo emerito di Perugia”.
Nato a Umbertide il 15 Febbraio 1928, mons. Bottaccioli, ordinato presbitero dal vescovo mons. Beniamino Ubaldi il 1° ottobre 1950, ha svolto un’intensa attività pastorale con intelligenza, autorevolezza, sensibilità e generosa disponibilità. Sinteticamente: è stato assistente diocesano della Giac (Gioventù italiana di Azione cattolica), insegnante di Religione nelle scuole medie e superiori. Dal 1962 al 1964 vive – al fianco del vescovo Ubaldi, che scorrazza per la capitale a bordo della sua “500”, adattata alle mole del presule togliendo il sedile del passeggero – l’esperienza del Concilio Vaticano II. Parroco amatissimo delle parrocchie di San Martino in San Domenico (1964-1975) a Gubbio e di Cristo Risorto a Umbertide (1975-1983). Rettore del Pontificio seminario di Assisi (1983-89), che lascia quando, il 26 aprile 1989, Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Gubbio, raccogliendo l’eredità dell’attuale card. Antonelli; ordinazione in cattedrale il 16 maggio 1989 da parte del card. Bernardino Gantin.
Guida la diocesi per quindici anni con lungimiranza e senza risparmiare energie ed impegno: visite pastorali, Sinodo diocesano, centenario ubaldiano, ecc., prima di dimettersi (23.12.2004) per raggiunti limiti di età, in ottemperanza al Diritto canonico. Giornalista, ha diretto e rilanciato la pagina diocesana de La Voce; si lascia alle spalle numerose pubblicazioni tra cui Mons. Beniamino Ubaldi, un vescovo tra due età, Le Costituzioni sinodali eugubine e l’ultima, La diocesi di Gubbio, 600 pagine sulle quali documentarsi e riflettere.
Questo il programma della giornata: ore 10.45 chiesa dei Neri, processione per riportare in cattedrale la statua di sant’Ubaldo utilizzata in occasione della festa dei Ceri; ore 11.15 solenne pontificale in duomo. L’intera cerimonia sarà trasmessa da Trg. Nella giornata verranno celebrate messe anche nella basilica di Sant’Ubaldo alle ore 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 13 – 17 – 18.